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Manovra Governo Meloni

Governo, stasera il Consiglio dei Ministri. Per le bollette 21 miliardi

Nella Manovra il governo Meloni darà priorità al caro energia. Tutti i dettagli dell’imminente intervento dell’esecutivo

Ci siamo. Il governo guidato da Giorgia Meloni è atteso dalla prova più indicativa, quella economica. Quella della Manovra. Il Consiglio dei Ministri è convocato per questa sera alle 20.30.

LE MISURE DELLA MANOVRA DEL GOVERNO

Saranno poco più di trenta i miliardi messi sul piatto dall’esecutivo. 32 per l’esattezza, di cui circa venti dedicati alla questione del caro energia. Soldi necessari e che andranno in extra-deficit e che strano dedicati a sconti sul carburante, crediti di imposta per le imprese (dal 30 al 35% per le piccole attività, dal 40 al 45% per le imprese), bonus sociale. E, dettaglia il Sole 24 Ore, “un fondo unico di supporto al fabbisogno energetico, da gestire con aiuti selettivi”.

Una serie di aiuti, quindi, che copriranno i primi tre mesi del 2023. Sugli extraprofitti, invece, si interverrà in base alle regole europee. Si va verso la misurazione sugli utili e alzando l’aliquota del 25% al 30/33%, dipenderà dall’Iva.

PICHETTO FRATIN: PRICE CAP NAZIONALE PER RINNOVABILI

“Presenterò al Cdm una forma di proposta di price cap nazionale che riguarda il sistema delle rinnovabili pari a 180 euro al megawatt”. Secondo il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervenire in tal senso “significa mettere un tetto al prezzo dell’energia da fonti rinnovabili, che naturalmente non hanno un onere eccessivo di costo per la produzione”. Un tetto “in questo caso molto alto, 180 euro al megawatt è la proposta elaborata dal Mase, che scatta e determina un prelievo rispetto all’impresa qualora si superi l’importo di 180 euro al megawattora”.

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