Per il DG Competition della Commissione Europea, “i Paesi Ue devono creare strade e ponti con i Paesi terzi per garantire l’approvvigionamento delle materie prime”
“Il principio base che ha portato alla firma del CRMA (Critical Raw Materials Act) è che non possiamo passare dal dipendere da alcuni prodotti energetici a dipendere dalle materie prime necessarie alla transizione ecologica e digitale. Adesso, una volta che il regolamento sarà adottato, bisognerà lavorare su diversi aspetti: dobbiamo aumentare la produzione domestica di materie prime, diversificare le nostre fonti di approvvigionamento e non dipendere su una singola materia prima per una quota superiore al 65%”. Lo ha dichiarato il DG Competition della Commissione Europea, Antonio Caruso, intervenendo alla conferenza Wind Europe 2023, in corso a Copenaghen.
“Gli obiettivi principali che i Paesi Ue devono perseguire – ha spiegato Caruso – sono lavorare sulla semplificazione delle autorizzazioni, potenziare i progetti strategici nei Paesi Ue ed extra Ue, ma soprattutto capire cosa si può ottenere, nel breve e medio periodo, in termini di diversificazione degli approvvigionamenti. I Paesi Ue devono creare strade e ponti con i Paesi terzi per garantire l’approvvigionamento delle materie prime. È fondamentale negoziare il più possibile e stringere degli accordi commerciali. Accordi che, ovviamente, non provochino delle distorsioni sul mercato. Le aziende, infine, devono diventare responsabili per quanto riguarda la resilienza e la mitigazione delle esigenze di approvvigionamento”.