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Meloni

Meloni: Su caro-energia aiutiamo cittadini e imprese. Concetto gratuità superbonus ‘bizzarro’

Giorgetti: Difendo scelta di intervenire con decreto legge. Calderone: Fringe benefit una tredicesima. Urso: Con provvedimento superiamo emergenze non le tamponiamo

“Il decreto più importante che abbiamo approvato ieri (all’interno del Dl Aiuti quater, ndr) è il decreto energia con cui stanziamo 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare una immediata risposta a famiglie e imprese per fronteggiare” il caro bollette. “In parte sono proroghe ma si inserisco anche nuove norme”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa illustrando parte delle misure. La rateizzazione delle bollette “può essere richiesta dalla aziende ma concessa tramite garanzia statale da chi vende energia”, ha citato il premier tra le novità.

CON NORMA SU TRIVELLE “DIMINUIAMO DIPENDENZA DA ESTERO E METTIAMO IN SICUREZZA LE IMPRESE ITALIANE”

“C’è una norma” che prevede “l’estensione fringe benefit da 600 a 3000 euro totalmente esentasse, una sorta di 13esima detassata per pagare le bollette. Ci sono poi misure per il terzo settore, la proroga per il caro-carburanti” e la norma sulle trivelle che “per ragioni di tempistiche e di materia abbiamo inserito qui sulle nuove concessioni e ne sblocchiamo di nuove in cambio del fatto che le aziende cedano una parte consistente del gas estratto, per i primi 2 anni del 75% del gas previsto, anticipato per le aziende gasivore a un prezzo calmierato e poi del 50%. Arriviamo così a liberare 2 mld di mc di gas che possono coprire l’intero fabbisogno delle nostre aziende gasvirore. Diminuiamo quindi la dipendenza energetica dall’estero e mettiamo in sicurezza le imprese italiane”, ha sottolineato Meloni.

MELONI: SUPERBONUS GRATUITO? UN CONCETTO BIZZARRO

“Soprattutto abbiamo deciso di modificare il Superbonus: nasceva per rimettere in moto la nostra economia dopo la pandemia ma il modo in cui è stata realizzata ha creato problemi e difficoltà. Segnalo a chi ha fatto la campagna elettorale su questo e cioè che gratuitamente si poteva utilizzare questo bonus, pesa sulle casse dello Stato per 60 mld di euro con un buco di 38 mld rispetto alle previsioni. Un concetto di gratuità bizzarro. Secondo noi – ha aggiunto Meloni – non ha funzionato che la copertura al 110% ha prodotto una de-responsabilizzazione perché se non compartecipo nemmeno in minima misura tendo a non chiederemo se il prezzo è congruo e ciò ha portato a una distorsione sul mercato dei costi dei materiali. E il beneficio, stante i dati del ministero dell’Economia, è andato prevalentemente a favore dei redditi medio-alti. Abbiamo quindi deciso di correggerlo e farlo passare al 90% salvo per quei condomini che hanno già deliberato l’intervento. Con i risparmi della diminuzione abbiamo deciso di riaprire alle unifamiliari a patto che si tratti di prima casa e redditi medio-bassi, verso cioè chi ha più necessità. I redditi non verrano calcolati solo sull’Isee ma anche sulla base di un primo accenno al quoziente familiare”. (Energia Oltre – set)

GIORGETTI: DIFENDO LA SCELTA DI INTERVENIRE CON DECRETO LEGGE

“Abbiamo innovato e rafforzato la copertura del mondo delle imprese sul caro-energia”, ha esordito il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Sul Superbonus “difendo la scelta di intervenire con decreto legge perché prima chiarezza normativa interviene e meglio è per tutti. La scelta selettiva è una scelta politica perché non si è mai vista una misura che costasse così tanto per la finanza pubblica italiana per così pochi”, ha sottolineato il ministro.

CALDERONE: MISURA FRINGE BENEFIT SU CARO-ENERGIA INTEGRA TREDICESIME

Per il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone l’intervento favore dei lavoratori, “per gli ulteriori costi per l’energia è un’intervento importante che consente di sostenere anche le integrazioni alle tredicesime. Il tetto viene posizionato a 3 mila euro, da 600 euro. Questo consentirà’ entro il 31 dicembre ai datori di lavoro di intervenire a sostegno lavoratori, come fringe benefit o a ristoro di maggiori spese per energia e utenze domestiche di un importo superiore. E’ un modo per fare un intervento senza gravare ulteriormente di costi e di prelievo fiscale – contributivo”, ha aggiunto.

URSO: SI PONGONO BASI PER SUPERARE EMERGENZE NON PER TAMPONARLE

“Il provvedimento definisce la mission del ministero e del governo perché non ci limitiamo a tamponare di emergenza in emergenza ma si pongono le basi per superarle – ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso -. Oltre a consentire a imprese e famiglie di contenere i costi c’è anche la possibilità di aumentare la produzione di gas nel nostro paese, affrontando alla fonte il problema. Anche e soprattutto nel campo delle rinnovabili e questo lo vedremo nei prossimi provvedimenti”. La produzione ulteriore di gas “è diretta ai settori di eccellenza del Made in Italy che sono spesso gasivori. Per esempio alle vetrerie di Murano, alla ceramica di Sassuolo e del Veneto, al settore della carta e quindi a Fabriana e Verona, alla siderurgia italiana che è in Veneto come in Toscana, in Umbria e in Puglia. Consentire a questi settori di produrre con un costo dell’energia contenuto significa salvaguardare l’industria italiana”, ha precisato il ministro.

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