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Microsoft

Microsoft firma accordo per utilizzare l’elettricità di Helion Energy e punta sulla fusione nucleare

Helion prevede di installare il suo impianto di fusione nello Stato di Washington, sede di entrambe le società, e di vendere energia direttamente alla rete tramite Constellation

Microsoft ha firmato un accordo di acquisto di energia con la startup di energia da fusione nucleare Helion Energy per almeno 50 MW di elettricità a partire dal 2028. Si tratta del primo accordo al mondo di questo genere per un’azienda di fusione, e arriva in un momento in cui in molti sembrano interessati a puntare su questa nuova fonte di energia pulita.

Helion prevede di installare il suo impianto di fusione nello Stato di Washington, sede di entrambe le società, e di vendere energia direttamente alla rete tramite Constellation. “Microsoft utilizzerà l’elettricità per alimentare i propri data center”, ha dichiarato in un’intervista Melanie Nakagawa, Chief Sustainability Officer della società informatica.

I PROGETTI DI HELION

Helion – che nel 2021ha attirato un round di finanziamento di 500 milioni di dollari – ha affermato che il suo reattore a fusione Polaris è sulla buona strada per la scadenza del 2028. La fusione nucleare è stata considerata a lungo come una svolta per l’energia pulita, e i recenti progressi hanno portato ad un “mini boom” di finanziamenti alle startup del settore.

Helion ha degli obiettivi ambiziosi, come dimostrare di poter produrre elettricità entro il 2024, ma il suo CEO, David Kirtley, ha detto di essere fiducioso che questa scadenza verrà rispettata. “Questo PPA – ha spiegato Kirtley – è un segnale che la fusione sta uscendo dalla fase di ricerca di base, la fase di ricerca e sviluppo. Ora le società private – Helion è la prima, ma probabilmente non l’ultima – la stanno commercializzando per costruire rapidamente delle centrali elettriche, e pensiamo che stia accelerando”.

Nonostante i recenti progressi, l’energia da fusione nucleare ha ancora davanti un lungo percorso di sviluppo prima di poter diventare una fonte commerciale di elettricità. L’accordo con Helion fa parte della strategia globale di sostenibilità di Microsoft, descritta in dettaglio in un nuovo rapporto pubblicato ieri.

LE STRATEGIE DI MICROSOFT SULLA SOSTENIBILITÀ

Microsoft sta scommettendo molto sulle tecnologie di rimozione del carbonio – molte delle quali non sono ancora state dimostrate su larga scala – per raggiungere l’obiettivo di diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2030.

Oltre ad essere uno tra i primi promotori della fusione, Microsoft è anche il più grande acquirente aziendale di rimozione del carbonio, contrattualizzando 1,4 milioni di tonnellate di rimozione nell’anno fiscale 2022. L’azienda ritiene che gli accordi a lungo termine per la rimozione del carbonio aiutino a far crescere l’industria nascente, fornendo un mercato più affidabile, man mano che le tecnologie maturano. Ad oggi Microsoft è responsabile di circa lo 0,03% delle emissioni globali, ha affermato Nakagawa.

La stragrande maggioranza – il 96% – delle sue emissioni del 2022 proveniva al di fuori dei suoi data center, negozi e uffici, dalle operazioni dei suoi fornitori, dalla spedizione e dall’uso dei suoi prodotti in tutto il mondo. Le emissioni Scope 3 di Microsoft lo scorso anno sono aumentate dello 0,5%. Per ridurle, è necessario affrontare dei settori difficili da abbattere come l’acciaio, il cemento e il carburante per l’aviazione.

Nel 2022 l’attività di Microsoft è cresciuta del 18%, mentre le emissioni sono diminuite dello 0,5%. L’azienda ha firmato nuovi accordi di acquisto di energia, portando la sua energia senza emissioni di carbonio ad oltre 13,5 GW, come parte del suo obiettivo di avere sempre il 100% del consumo di elettricità abbinato ad acquisti di energia senza emissioni di carbonio.

Microsoft sta lavorando molto sulle tecnologie di intelligenza artificiale generativa, che richiedono grandi quantità di potenza di calcolo. Nakagawa ritiene che questa tendenza rafforzi la necessità di una rete più pulita, e ha anche sottolineato il potenziale dell’IA per accelerare la decarbonizzazione attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni di sostenibilità.

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