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Nel 2023 le scoperte globali di petrolio e gas sono scese ai minimi storici

Secondo l’OPEC l’industria, nonostante la domanda crescente, non sta investendo abbastanza nella nuova fornitura di petrolio e gas

Lo scorso anno, le scoperte di petrolio e gas sono scese al minimo storico di 5 miliardi di barili di petrolio equivalente, mentre i costi di esplorazione sono quasi raddoppiati. A rivelarlo è il Forum dei Paesi Esportatori di Gas (GECF), secondo cui il 60% dei 5 miliardi di barili totali sono costituiti da nuove scoperte di petrolio, mentre il resto da scoperte di gas.

SCOPERTE DI PETROLIO E GAS IN CALO

Questo volume – scrive Charles Kennedy su Oilprice – si confronta con le nuove scoperte di 10,5 miliardi di barili di petrolio equivalente dell’anno precedente, a sostegno delle tesi dell’OPEC, secondo cui l’industria, nonostante la domanda crescente, non sta investendo abbastanza nella nuova fornitura di petrolio e gas. L’OPEC ha attribuito questo trend allo scoraggiamento degli investimenti da parte degli analisti e dei governi, favorevoli alla transizione.

Molto probabilmente anche il problema dei costi ha avuto un ruolo nel tasso di investimento più basso. Il GECF ha riferito che, nel 2023, il costo di esplorazione per barile di petrolio equivalente è aumentato a 5,30 dollari per il gas naturale, rispetto ai 2,60 dollari dell’anno precedente.

PER IL PETROLIO AUMENTANO I COSTI DI ESPLORAZIONE

Per il petrolio, anche i costi di esplorazione sono aumentati considerevolmente, passando da 3,50 dollari al barile di petrolio equivalente del 2022 a 8,80 dollari al barile. Ciò potrebbe essere dovuto alle aree in cui avviene la maggior parte delle nuove scoperte: nei blocchi offshore in acque profonde. Secondo il GECF, il 41% delle nuove scoperte dello scorso anno sono state effettuate in acque ultra-profonde e un altro 30% nei settori delle acque profonde.

LE SCOPERTE DI PETROLIO E GAS NEL 2023

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, lo scorso anno la maggior parte delle nuove scoperte di greggio e gas è stata effettuata in Asia, con il 32%, seguita dall’America Latina, che rappresenta il 21% di tutte le nuove scoperte. Al terzo posto si collocano Europa e Africa, con una quota dell’11% ciascuna.

I maggiori costi di esplorazione e le sfide nella ricerca di nuovo petrolio e gas potrebbero scoraggiare ulteriormente la crescita degli investimenti nel settore, facendo aumentare i timori, espressi ormai regolarmente dall’OPEC, di un imminente deficit strutturale sui mercati petroliferi, mentre la domanda di greggio resta su un percorso di crescita elevato.

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