Il Nord Stream 2 non piace all’America, che pensa a sanzionare le aziende coinvolte nella costruzione
Anche Saipem potrebbe essere raggiunta dalle sanzioni a stelle e strisce contro il Nord Strem 2. Che l’America di Donald Trump starebbe ancora pensando a punire Russia e aziende coinvolte nella realizzazione del raddoppio dell’infrastruttura lo ha rivelato l’ambasciatore degli Usa in Germania, Richard Grenell, in una intervista a al quotidiano tedesco Handelsblatt.
L’ambasciatore ha affermato che le sanzioni nei confronti delle imprese che partecipano alla realizzazione del gasdotto Nord Stream 2 sono “del tutto possibili”.
LE AZIENDE COINVOLTE
Quali, allora, le aziende coinvolte? A rispondere a questa domanda sarebbe stato lo stesso quotidiano tedesco, che crede che nel mirino di Trump siano finite la società italiana Saipem e il gruppo Allseas, con sede a Chatel-Saint-Denis, in Svizzera. Per quanto riguarda Saipem, in realtà, la questione è complessa: la società “ha già svolto la sua parte dei lavori” e le sanzioni sarebber “incomprensibili”, scrive Handelsblatt.
E LA GERMANIA?
Sempre al quotidiano tedesco, l’ambasciatore degli Usa in Germania si dice “convinto le aziende tedesche si ritireranno dal progetto per il Nord Stream 2”. Dunque, a fare un passo indietro sarebbero proprio le aziende del primo Paese interessato alla realizzazione dell’infrastruttura: il gasdotto partirebbe sotto il Mar Baltico per portare gas in Germania, scavalcando l’Ucraina e la Polonia.