Stanotte Israele ha colpito con 80 missili nuovi siti del programma nucleare iraniano, due depositi di petrolio e una raffineria. La Germania chiede di dialogare sul nucleare con l’Iran, ma il ministro degli Esteri iraniano avverte: “Oltrepassata linea rossa”. Intanto l’Ue rimane con il fiato sospeso
Questa notte Israele ha lanciato 80 missili contro l’Iran, colpendo la raffineria di Haifa, il ministero della Difesa, la sede centrale dell’Organizzazione per l’Innovazione e la Ricerca Difensiva (SPND) e due depositi di petrolio a Teheran. Uno degli edifici del ministero è stato leggermente danneggiato, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Tasnim. I depositi di petrolio della capitale stanno ancora bruciando. La Germania propone di dialogare sul programma nucleare iraniano, ma il ministro degli Esteri tuona: “Israele ha oltrepassato una nuova linea rossa” attaccando i siti nucleari iraniani”.
COLPITO ANCHE IL MAGGIORE GIACIMENTO DI GAS AL MONDO
Prima dell’attacco di questa notte, ieri sera le forze israeliane hanno colpito la Fase 14 del giacimento di gas di South Pars, provocando un incendio in alcune parti della struttura. “Fonti locali e testimoni oculari hanno affermato che l’attacco è stato effettuato con un piccolo aereo simile a un drone”, ha riferito l’agenzia di stampa Fars.
LA RABBIA DEL MINISTRO IRANIANO: “OLTREPASSATA LA LINEA ROSSA CON RAID NUCLEARE”
“Israele ha oltrepassato una nuova linea rossa” attaccando i siti nucleari iraniani. Una dichiarazione che sottolinea tutta l’irritazione del ministro degli Esteri iraniano per gli attacchi israeliani ai siti del programma nucleare.
“Questa volta il regime sionista ha oltrepassato una nuova linea rossa del diritto internazionale, attaccando siti nucleari, vietati in qualsiasi condizione”, ha affermato Abbas Araghchi, attaccando il “regime israliano, è chiaro non vuole alcun accordo sulla questione nucleare. Non vuole negoziati e non cerca la diplomazia”.
Parole che suggeriscono l’importanza del programma per il governo iraniano e la crescita esponenziale della la tensione tra i due Paesi.
L’APPELLO TEDESCO AL DIALOGO SUL NUCLEARE
Per cercare di raffreddare gli animi, questa mattina il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha sottolineato la disponibilità di Germania, Francia e Regno Unito di dialogare con l’Iran riguardo il programma nucleare di Teheran, secondo quanto riporta il maggiore quotidiano nazionale.