Fino al 31 dicembre 2025 è possibile usufruire della detrazione del 50% per installare i pannelli solari e ammodernare l’impianto di riscaldamento e raffreddamento della propria casa
Vi sono ancora poche settimane di tempo per usufruire della detrazione del 50% per installare i pannelli solari sulla prima casa. Se non vi saranno novità nella legge di Bilancio, infatti, dal 1° gennaio 2026 la detrazione si ridurrà al 36%, anche se l’intervento riguarda la casa in cui si abita.
Sono agevolabili anche i sistemi di accumulo da aggiungere ai pannelli esistenti, così come il revamping, ovvero l’ammodernamento e l’ampliamento degli impianti. È possibile controllare i bandi locali ancora aperti, che permettono di ottenere un contributo sulle spese alternativo alla detrazione.
BONUS PER PANNELLI SOLARI E SISTEMI DI ACCUMULO
La detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie è valida anche per l’installazione di impianti fotovoltaici e dei relativi sistemi di accumulo. Il bonus permette di recuperare metà della spesa sostenuta, ripartita in 10 anni, attraverso la dichiarazione dei redditi.
La detrazione spetta per l’acquisto e installazione di pannelli e sistemi di accumulo (anche in caso di acquisto separato), ma anche per il potenziamento o la sostituzione di impianti esistenti, entro una potenza massima agevolata di 20kW.
Rientrano nella detrazione le spese accessorie (opere edili, certificazioni, collaudi). L’agevolazione è prevista nell’ambito del Bonus Casa per cui, in caso di ulteriori lavori edilizi, l’importo massimo detraibile di 96.000 euro deve includere tutti gli interventi. Per la detrazione il pagamento deve avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, con una causale specifica dedicata agli interventi di ristrutturazione.
POMPE DI CALORE E SOSTITUZIONE DI CALDAIE E STUFE
Come dicevamo, in alternativa alla detrazione del 50% si può usufruire del contributo diretto previsto dai bandi regionali ancora aperti. I contributi – che possono avere un valore anche maggiore rispetto a quello della detrazione – garantiscono una liquidazione immediata, un beneficio non di poco conto rispetto all’attesa di 10 anni per recuperare la metà della spesa.
Sul sito della propria Regione di residenza è possibile verificare se si può accedere al finanziamento, che agevola sia la produzione di energia che il risparmio energetico. Nella maggior parte dei casi, infatti, i fondi sono concepiti per sostituire un vecchio impianto installando pannelli solari abbinati a una pompa di calore. Il contributo, infine, può riguardare anche la sostituzione di una vecchia caldaia a gas, ma anche di una stufa a biomassa.
I BONUS PREVISTI DAI BANDI REGIONALI DI FRIULI, BASILICATA E TOSCANA
La Toscana, ad esempio, con il bando “Casa a zero emissioni” offre 6 milioni per l’installazione di pompe di calore abbinate a fotovoltaico nei 14 Comuni della Piana Lucchese. Il bando sarà aperto fino all’esaurimento dei fondi previsti.
In Friuli-Venezia Giulia, invece, per il 2025 sono stati stanziati 70 milioni di euro per l’installazione di fotovoltaico e accumulo sulla prima casa. È possibile presentare la domanda fino al 31 dicembre 2025.
Stessa scadenza per la Basilicata, il cui bando regionale mette a disposizione 39 milioni di euro. Inoltre, contributi fino a 10.000 euro per il fotovoltaico con accumulo e pompe di calore, con potenza minima di 3 kW per gli impianti solari.