“I risultati del semestre confermano l’efficacia della strategia industriale intrapresa che vede il Gruppo sempre più focalizzato sui business infrastrutturali regolati. Inoltre, le capacità gestionali e operative ci permettono di attuare il piano degli investimenti in tutti i nostri settori di business”, ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di ACEA
Il Consiglio di Amministrazione di ACEA, riunitosi oggi nella nuova sede di Firenze sotto la presidenza di Barbara Marinali, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025.
PALERMO (ACEA): “I RISULTATI CONFERMANO L’EFFICACIA DELLA STRATEGIA INDUSTRIALE”
“I risultati del semestre, solidi e in crescita, confermano l’efficacia della strategia industriale intrapresa che vede il Gruppo sempre più focalizzato sui business infrastrutturali regolati. Inoltre, le capacità gestionali e operative ci permettono di attuare il piano degli investimenti in tutti i nostri settori di business e raggiungere gli obiettivi di performance che ci siamo dati”, ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di ACEA, che ha aggiunto: “l’innovazione e le nuove tecnologie saranno sempre più integrate nelle attività quotidiane e nella realizzazione delle grandi opere in cui siamo impegnati”.
AGGIORNATA LA GUIDANCE ACEA 2025
– EBITDA +6%/+8% rispetto al 2024 restated di 1.276 milioni di Euro (l’EBITDA 2024 restated è calcolato rettificando il valore restated fornito in occasione della release della guidance 2025 a marzo u.s., i.e. 1.428 milioni di Euro, per il contributo di ACEA Energia e sommando il contributo dell’Alta Tensione per il primo semestre 2024).
– Investimenti ~1,6 miliardi di Euro (1,2 miliardi di Euro netto contributi pubblici).
– Net Debt pro-forma/EBITDA 3,4/3,5x.
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2025 DEL GRUPPO ACEA
I Ricavi consolidati, influenzati dalla crescita tariffaria dei business Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica, si attestano a 1.461,7 milioni di Euro (1.403,9 milioni di Euro al 30 giugno 2024). I ricavi relativi alle aree regolate rappresentano circa l’88% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 5%.
L’EBITDA consolidato passa da 655,2 milioni di Euro del 30 giugno 2024 a 731,4 milioni di euro al 30 giugno 2025, con una crescita di 76,2 milioni di Euro pari all’11,6%. Le componenti non ricorrenti relative ai primi sei mesi del 2025 (26,0 milioni di Euro) si riferiscono principalmente all’iscrizione dei premi per la qualità tecnica e contrattuale del servizio idrico integrato per il periodo 2022-2023 (Delibere 225/2025 e 277/2025) pari a 24,9 milioni di Euro.
L’EBITDA ricorrente aumenta di circa il 9% a 705 milioni di Euro, grazie al contributo di tutte le aree di business e, in particolare, di Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica e Produzione. L’apporto delle diverse attività all’EBITDA consolidato è il seguente:
Acqua Italia 58%; Reti e Illuminazione Pubblica 31%; Ambiente 5%; Produzione 4%; altri business (Acqua Estero, Ingegneria, Energy Management (include le linee di business di ACEA Energia non comprese nel perimetro di cessione – e Corporate 2%). Il 94% dell’EBITDA si riferisce ai business regolati Acqua Italia e Reti, alle attività di Illuminazione Pubblica e Ambiente.
Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti si riducono dell’1,0% a 353,8 milioni di Euro, influenzati dal consolidamento a patrimonio netto di Acquedotto del Fiora. Al netto di tale effetto, gli ammortamenti aumentano in conseguenza degli investimenti realizzati e dell’entrata in esercizio di cespiti precedentemente in costruzione soprattutto con riferimento alle aree Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica.
L’EBIT consolidato cresce del 26,8% a 377,6 milioni di Euro rispetto al 1H2024, come effetto combinato della crescita dell’EBITDA e della riduzione di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti. Gli oneri finanziari netti sono pari a 63,3 milioni di Euro, in aumento di 6,2 milioni di Euro rispetto al corrispondente periodo del 2024. Al 30 giugno 2025, il costo globale medio del debito del Gruppo ACEA si attesta al 2,07%.
L’Utile netto consolidato è pari a 226,6 milioni di Euro, in aumento del 32,0% rispetto al primo semestre 2024. L’Utile netto ricorrente, esclusi gli effetti one-off, aumenta di circa il 7% in coerenza con la dinamica operativa. Il tax rate al 30 giugno 2025 è pari al 31,1% (30,5% al 30 giugno 2024).
Gli investimenti lordi realizzati dal Gruppo nei primi sei mesi del 2025 sono pari a 668,0 milioni di Euro rispetto ai 567,5 milioni di Euro dell’anno precedente (+17,7%) focalizzati soprattutto nei business regolati che rappresentano l’87% dei capex totali (96% escludendo ACEA Energia). Gli investimenti al netto dei contributi sono pari a circa 573 milioni di Euro (478 milioni di Euro nel 1H2024).
Di seguito la ripartizione degli investimenti lordi per aree di business: Acqua Italia 381,2 milioni di Euro (314 milioni al netto dei contributi), Reti e Illuminazione Pubblica 179,5 milioni di Euro (152 milioni al netto dei contributi), Ambiente 17,3 milioni di Euro, Produzione 11,6 milioni di Euro, altri business (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects), Corporate e ACEA Energia 78,4 milioni di Euro.
L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo aumenta di 457 milioni di Euro, passando da 4.944 milioni di Euro del 31 dicembre 2024 a 5.401 milioni di Euro al 30 giugno 2025. La variazione è influenzata principalmente dal livello degli investimenti realizzati, dalla distribuzione dei dividendi, dal pagamento delle imposte e degli oneri finanziari.
Al 30 giugno 2025, il rapporto Net Debt pro-forma8/EBITDA LTM è pari a 3,36x, rispetto a 3,23x del 31 dicembre 2024. Il debito è per l’89% a tasso fisso e ha una durata media di 4,3 anni.
RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2025 PER AREA DI BUSINESS
ACQUA Italia
L’EBITDA al 30 giugno 2025 raggiunge 428,6 milioni di Euro, in aumento del 16,5% rispetto al 1H2024, grazie alla crescita tariffaria, agli investimenti realizzati e ai premi per la qualità tecnica e contrattale riconosciuti alle società idriche del Gruppo ACEA.
Escludendo le variazioni di perimetro e gli eventi non ricorrenti – principalmente, nel 2024 l’applicazione retroattiva dell’aggiornamento tariffario relativo alla regolazione MTI-4 (+29 milioni) e il consolidamento a patrimonio netto di AdF (-29 milioni); nel 2025 premi qualità tecnica e contrattuale (-25 milioni) – la crescita organica è pari a circa il 9%.
RETI E ILLUMINAZIONE PUBBLICA
L’EBITDA, pari a 225,0 milioni di Euro, aumenta dell’1,4% rispetto ai primi sei mesi del 2024 (221,8 milioni di Euro) per effetto principalmente degli investimenti realizzati e dell’impatto derivante dalla revisione del metodo di determinazione del deflatore, che hanno più che compensato la riduzione del WACC dal 6,0% al 5,6%. Al netto delle componenti non ricorrenti del 1H2024, la crescita organica è pari a circa il 4%.
AMBIENTE
L’area chiude il primo semestre dell’anno con un EBITDA di 37,1 milioni di Euro rispetto a 35,2 milioni di Euro al 30 giugno 2024 (+5,4%). La variazione è influenzata principalmente dai maggiori margini sul WTE, per effetto del fermo per revamping dell’impianto di Terni registrato nei primi cinque mesi del 2024. Al netto delle componenti non ricorrenti del 1H2024, la crescita organica è pari a circa il 4%.
PRODUZIONE
L’EBITDA è pari a 32,4 milioni di Euro, in forte aumento rispetto ai 16,7 milioni di Euro del 30 giugno 2024. La positiva variazione è guidata dai maggiori margini sull’energia prodotta influenzati sia dal rialzo dei prezzi sui mercati energetici (PUN +26 Euro/MWh rispetto al 1H2024) sia dalle maggiori quantità (~+84 GWh).
Acqua Estero, Ingegneria, Energy Management e Corporate – L’EBITDA è positivo per 7,4 milioni di Euro (12,9 milioni di Euro nel 1H2024).
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
In un contesto globale incerto, a causa delle tensioni geopolitiche in Est Europa e Medio Oriente e delle politiche commerciali statunitensi, i risultati del primo semestre 2025 del Gruppo ACEA confermano un importante trend di crescita, evidenziando un aumento sia in termini di Margine Operativo Lordo sia di Utile netto. Prosegue l’attenzione alla gestione dei costi e degli investimenti anche attraverso l’implementazione di efficaci procedure di acquisto. Il Gruppo continuerà la sua strategia di focalizzazione per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili in contesti regolati, con l’obiettivo di mantenere una solida struttura finanziaria e continuare a generare un impatto positivo sulle performance operative ed economiche.
In questo ambito, il Consiglio di Amministrazione di ACEA ha approvato l’offerta ricevuta il 4 giugno 2025 da Eni Plenitude per l’acquisto del 100% del capitale sociale di ACEA Energia (che include, tra l’altro, la partecipazione del 50% del capitale sociale di Umbria Energy), fatta eccezione per le linee di business energy efficiency, mobilità elettrica, economia circolare ed energy management.
L’operazione, coerente con la strategia di ACEA delineata dal Piano Industriale 2024-2028, rafforzerà il posizionamento del Gruppo come operatore infrastrutturale offrendo l’opportunità di reinvestire i proventi della cessione per l’ulteriore sviluppo nell’ambito dei business a forte connotazione infrastrutturale, con particolare riferimento al potenziamento degli investimenti per la messa in sicurezza della rete di distribuzione elettrica di Roma.