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Trivellazioni Alaska

Perché con l’ok alle trivellazioni in Alaska Biden ha superato Trump su tutta la linea

Condotto da ConocoPhillips, il progetto Willow si svolgerà all’interno della National Petroleum Reserve, un’area di 93 milioni di ettari nel North Slope, la più grande area di suolo pubblico incontaminata USA

Ieri il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato di aver approvato un grande e discusso progetto di trivellazione petrolifera in Alaska. La decisione di andare avanti e autorizzare tre siti arriva il giorno dopo che Biden ha annunciato degli importanti tagli al leasing di petrolio e gas per proteggere fino a 16 milioni di acri di acqua e terra nello Stato all’estremo nord-ovest degli USA.

Nonostante le critiche alla precedente amministrazione Trump, quindi, sulle trivellazioni petrolifere Biden ha finito per ripercorrere la strada tracciata dall’ex inquilino della Casa Bianca. Trivellazioni che, in passato, erano state criticate dai democratici, tanto che in campagna elettorale lo stesso Biden aveva deciso di bloccarle.

IL PROGETTO WILLOW IN ALASKA

Condotto da ConocoPhillips, il progetto “Willow” si svolgerà all’interno della National Petroleum Reserve-Alaska, un’area di 93 milioni di ettari nel North Slope, la più grande area di suolo pubblico incontaminata degli Stati Uniti. Secondo ConocoPhillips Willow – il cui annuncio risale al gennaio 2017, –dovrebbe produrre l’equivalente di circa 600 milioni di barili di petrolio, con un picco di 180.000 barili al giorno.

Il Dipartimento dell’Interno USA ha dichiarato che renderà quasi 3 milioni di acri del Mare di Beaufort nell’Oceano Artico “indefinitamente off limits” per il leasing di petrolio e gas. In sostanza, riprendendo un divieto dell’era Obama (di cui l’attuale presidente è stato il vice durante il mandato 2009-2017), Biden ha deciso di chiudere le acque artiche degli Stati Uniti all’esplorazione petrolifera. Il governo, oltre al divieto di trivellazione, proporrà delle nuove protezioni per oltre 13 milioni di acri di aree speciali “ecologicamente sensibili” presenti all’interno della riserva petrolifera dell’Alaska.

IL COMMENTO DI AL GORE: “DECISIONE IRRESPONSABILE”

La scorsa settimana l’ex vicepresidente Al Gore aveva dichiarato che progetti di questo tipo sono “sconsideratamente irresponsabili” e che la loro approvazione causerebbe “il caos climatico”. Per Al Gore il progetto Willow “non solo metterà a rischio i nativi dell’Alaska e le altre comunità locali, ma è incompatibile con l’ambizione di raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni”.

LA REAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI E DEI NATIVI

La decisione sul progetto Willow è giunta mentre Biden cerca di bilanciare i suoi obiettivi di decarbonizzare l’economia USA e preservare la natura selvaggia con le richieste di aumentare la fornitura interna di carburante per calmierare i prezzi. Willow può contare sul sostegno dell’industria oil & gas, ma è fortemente combattuto dai gruppi ambientalisti, che spingono per abbandonare rapidamente i combustibili fossili nella lotta al cambiamento climatico.

Un gruppo ambientalista ha affermato che le nuove protezioni annunciate ieri non sono sufficienti. Per Kristen Monsell, avvocato del Center for Biological Diversity, “proteggere un’area dell’Artico per poterne distruggere un’altra non ha senso e non aiuterà le persone e la fauna che saranno sconvolte”.

Secondo il Movimento dei Nativi dell’Alaska, gli sviluppatori di Willow hanno fatto poche ricerche sull’impatto dei progetti lungo il versante artico dello Stato, dove sono nati 60.000 caribù del lago Teshekpuk, che rappresentano una fonte di cibo molto importante. I residenti di Nuiqsut, la comunità nativa dell’Alaska più vicina, hanno riferito che l’estrazione di petrolio e gas nelle loro terre ha provocato pesci malati, caribù malnutriti e una qualità dell’aria tossica.

Per fermare il progetto sono state inviate oltre un milione di lettere alla Casa Bianca e sono state raccolte oltre 3 milioni di firme in una petizione su Change.org. Su TikTok e altri social network è partita la campagna #stopwillow, ma molto probabilmente il passo successivo saranno le vie legali.

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