Meno studenti studiano ingegneria mineraria in alcune regioni chiave. La carenza di laureati rischia di limitare la produzione di metalli critici
Estrarre i metalli che finiscono nelle reti elettriche e nelle auto elettriche è fondamentale per la transizione energetica . Sebbene l’industria mineraria abbia molte riserve a cui attingere, si trova ad affrontare una preoccupante carenza di giovani lavoratori necessari per estrarre i materiali dal sottosuolo.
CROLLO DELLE ISCRIZIONI A INGEGNERIA MINERARIA
In regioni come il Canada e gli Stati Uniti, negli ultimi anni le iscrizioni o i titoli di studio universitari relativi all’ingegneria mineraria sono diminuiti, scrive Bloomberg. Il dilemma si aggiunge alle sfide che i minatori devono affrontare mentre si affrettano per aumentare la produzione di tutto, dal rame e nichel al cobalto e al litio, proprio come molte nazioni vedono le forniture come una questione di sicurezza nazionale e gli utenti si affrettano ad assicurarsi il metallo.
COLPA DELL’IMMAGINE NEGATIVA DEL SETTORE
Meno studenti vogliono diventare geologi o ingegneri, in parte a causa dell’immagine negativa del settore minerario per quanto riguarda l’inquinamento, i diritti umani e l’uguaglianza di genere. Ciò lascia il settore con una forza lavoro che invecchia e lo costringe a reclutare dall’esterno del tradizionale pool di talenti universitari, ad esempio attraverso programmi di apprendistato e formazione interna.
IL CALO DI INTERESSE EVIDENTE
Il calo di interesse è evidente in alcune delle principali giurisdizioni minerarie del mondo, riporta ancora Bloomberg. Alla Colorado School of Mines , lo scorso anno il totale delle iscrizioni ai corsi di laurea in ambito minerario, geofisico e di ingegneria geologica è diminuito di circa il 35% rispetto a quasi dieci anni fa. In Canada, secondo i dati di Statistics Canada, i laureati in ingegneria mineraria e mineraria sono diminuiti di un terzo tra il 2016 e il 2020.
È una storia simile anche alla prestigiosa Camborne School of Mines del Regno Unito, tradizionalmente un’importante scuola di alimentazione per l’industria globale. Il numero di titoli conseguiti nel corso universitario di ingegneria mineraria è diminuito negli ultimi anni, con nuove assunzioni interrotte nel 2020. Quest’anno la scuola ha annunciato nuovi programmi per i dipendenti minerari.
L’attività mineraria del Regno Unito deve affrontare una grande sfida per soddisfare le proprie esigenze, secondo Rhys Morgan, direttore di ingegneria e formazione presso la Royal Academy of Engineering. Circa l’80% dei 1.250 ingegneri minerari registrati presso l’Engineering Council del Regno Unito hanno più di 50 anni e il 40% ne ha almeno 60, ha affermato.
ATTRARRE TALENTI
Gli sforzi per affrontare la carenza di laureati includono nuovi percorsi verso il lavoro e la formazione interna. Affrontare un minor numero di lavoratori non è una novità. Una produzione più efficiente significa che i pesi massimi BHP Group e Rio Tinto Group stanno producendo molto più minerale di ferro rispetto a dieci anni fa, con molti meno lavoratori. L’intelligenza artificiale e l’automazione potrebbero ridurre ulteriormente la dipendenza del settore dalla manodopera qualificata, e quest’anno i ruoli dei laureati in tecnologia a Rio sono aumentati del 15%.
C’è anche bisogno di più posti di lavoro non legati all’ingegneria, in particolare con la sostenibilità e le questioni sociali sempre più al centro dell’attenzione. Anglo American Plc afferma che la sua attenzione si sta spostando per includere laureati in scienze sociali e ambientali e analisi dei dati.
Inoltre, le aziende possono ottenere un maggiore accesso a tassi di interesse e finanziamenti migliori se riescono a dimostrare la propria posizione ESG.
PROSPETTIVE DI LAVORO
Il calo dei laureati nel settore minerario significa che coloro che scelgono di entrare nel settore hanno la possibilità di una carriera redditizia.
Attirare più studenti potrebbe inoltre essere fondamentale per evitare una potenziale carenza di nuovi geologi e ingegneri nei prossimi anni e decenni. Quest’anno negli Stati Uniti è stata introdotta una legislazione che fornisce sovvenzioni per aiutare le scuole minerarie a contrastare il calo delle iscrizioni.