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Xpeng

Perché il mercato Ue delle auto elettriche rischia di sparire

Il mercato Ue delle automobili elettriche è in serio pericolo. Le case automobilistiche temono un anno di scarse vendite, ma c’è anche chi esulta…

Il mercato europeo delle auto elettriche rischia di sparire. Infatti, nel 2023 le vendite di vetture a batteria nell’Ue non hanno raggiunto le aspettative dei produttori. La situazione è precipitata a dicembre dello scorso anno, quando le immatricolazioni nell’Unione Europea sono diminuite del 17%. Inoltre, i risultati dei primi due mesi del 2024 non fanno ben sperare. Ma c’è qualcuno che esulta. Chi?

GERMANIA POCO ELETTRICA

Per comprendere la crisi di vendite delle automobili elettriche dell’Ue dobbiamo guardare al maggiore mercato automotive europeo: la Germania. I problemi del bilancio tedesco, esplosi con forza a dicembre, hanno avuto un effetto dirompente sul settore delle automobili elettriche. Infatti, le vendite sono precipitate del 48% a dicembre dello scorso anno, (European Automobile Manufacturers’ Association) aggravando una situazione già complicata. Pochi mesi prima il Governo tedesco aveva già interrotto gli aiuti per l’acquisto di veicoli elettrici per flotte aziendali, che rappresentano due terzi del mercato automotive nazionale.

Le automobili a batteria faticano a prendere in piede anche in Italia, nonostante le alimentazioni alternative abbiano superato diesel e benzina nelle vendite. A gennaio le immatricolazioni di auto a batteria sono calate del 25,3%, raggiungendo una quota del 5%, secondo gli ultimi dati Anfia. Il calo più deciso ha riguardato però le ibride plug-in (-33,1%, quota 2,9%).

Al contrario di Berlino, però, Roma ha messo in campo una nuova tranche di incentivi per l’acquisto di auto green da 1 miliardo di euro che potrebbe dare nuovo slancio alle vendite di elettriche.

I PROBLEMI DELLE ELETTRICHE

Il taglio degli incentivi ha portato alla luce un problema spesso sottovalutato: il costo delle automobili elettriche. Un tema che preoccupa maggiormente i potenziali acquirenti europei rispetto alle colonnine di ricarica e alle prestazioni delle batterie, secondo Mike Tyndall, capo della ricerca europea automotive presso HSBC.

“Si ottiene un consumatore molto più consapevole dei costi che, dati i prezzi sui veicoli elettrici al momento, è probabilmente un po’ più reticente a fare la transizione”, ha detto Tyndall, aggiungendo che i progressi tecnologici aiuteranno a superare l’indecisione degli acquirenti riguardo infrastrutture di ricarica e dispositivi di accumulo.

Un problema che la casa tedesca Volkswagen dovrà risolvere al più presto, se non vuole che la sua strategia elettrica non vada in fumo. Infatti, il produttore ha obiettivi ambiziosi: 80% delle vendite elettriche in Ue e 55% negli Usa entro il 2030. Per realizzarli utilizzerà gran parte dei 180 miliardi di euro che investirà da qui al 2027, secondo quanto ha annunciato. Le vendite di vetture a batteria Volkswagen sono aumentate del 21% in tutto il mondo nel 2023. Tuttavia, la casa automobilistica si attende un 2024 “impegnativo”, secondo quanto ha detto un portavoce a DW

ELETTRICHE, CHI ESULTA

Negli ultimi mesi il mercato delle automobili elettriche è cambiato radicalmente e le case europee e americane hanno perso terreno. Una situazione che ha favorito l’affermazione del produttore cinese BYD, oggi il più venduto al mondo. A dicembre, mentre i concorrenti europei erano alle prese con il calo delle consegne, BYD ha fatto registrare un aumento del 70%, raggiungendo la cifra record di 526.000 unità vendute nell’ultimo trimestre del 2023.

Un successo che preoccupa VW e Stellantis, ancora alla ricerca di un equilibrio tra redditività e accessibilità economica delle vetture a batteria. Infatti, la casa cinese detiene anche il primato nel mercato nazionale, ma guarderà sempre più agli Stati Uniti e all’Europa, puntando sul prezzo competitivo dei suoi modelli.

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