Il fenomeno, in Spagna, è dovuto principalmente all’energia fotovoltaica, che copre gran parte della domanda nelle ore centrali della giornata e spinge i prezzi a livelli così bassi da far perdere molti soldi alle centrali elettriche, che intervengono per abbinare l’energia sul mercato elettrico
Il mercato dell’elettricità riserva ogni giorno grandi emozioni ai trader, anche se, con il passare del tempo, alcuni fenomeni stanno avvenendo con una discreta frequenza. Gli stessi parametri si ripetono così spesso che i governi devono iniziare a pensare a come rendere il mercato più flessibile. Esistono infinite soluzioni per questo problema, ma non è semplice.
I PREZZI DELL’ENERGIA ELETTRICA IN SPAGNA
Come ricorda El Periodico de la Energia, in Spagna i prezzi minimi dell’energia elettrica sono pari a zero o negativi da oltre 70 giorni consecutivi. Ciò significa che, in un certo momento della giornata – ad un’ora specifica – vengono raggiunti questi prezzi. Questo fenomeno è dovuto ad una serie di fattori, principalmente l’aumento della produzione da fonti rinnovabili, che porta ad un’offerta di energia maggiore rispetto alla domanda, soprattutto in alcune ore del giorno.
Nella fattispecie, in Spagna è dovuto principalmente all’energia fotovoltaica, che copre gran parte della domanda nelle ore centrali della giornata e spinge i prezzi a livelli così bassi da far perdere molti soldi alle centrali elettriche, che intervengono per abbinare l’energia sul mercato elettrico.
LE ORE IN NEGATIVO IN SPAGNA
Secondo i dati dell’OMIE, il gestore del mercato elettrico iberico, al 25 maggio il mercato all’ingrosso dell’elettricità aveva registrato 113 ore a prezzo zero e 363 ore a prezzi negativi, un evento che nel mercato spagnolo non si era mai verificato prima d’ora.
Nel caso del Portogallo, gli importi sono simili a prezzi zero, 101 giorni, mentre i prezzi negativi sono notevolmente inferiori, circa 129 giorni. Ciò fa sì che la differenza di prezzo media tra i due mercati sia di circa 10 €/MWh più elevata rispetto al Paese vicino. Finora, fino al 25 maggio, il prezzo spagnolo era di 13 €, mentre quello portoghese era di 23 €/MWh.
IL RECORD DI TEMPO
Per quanto riguarda le ore più economiche, il mese di maggio ha visto il prezzo più basso della storia in Spagna, -15 €/MWh, e ciò si è verificato in diverse occasioni: l’11 maggio alle 17:00, il 18 maggio alle 15:00 e il 25 maggio alle 14:00 e alle 15.00
L’ENERGIA ELETTRICA IN PORTOGALLO
In Portogallo, il giorno più economico è stato il giorno prima del blackout, il 27 aprile, con un prezzo di 5 €/MWh. Da quel momento in poi la capacità di interconnessione non è stata più la stessa: è rimasto a zero per qualche giorno, poi è stata aumentata a 1.000 MW, e ora sta operando a 1.500 MW. Queste cifre, però, non avvantaggiano i consumatori portoghesi, che pagano i prezzi negativi spagnoli durante le ore solari.