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Idrogeno A Basse Emissioni

Perché l’idrogeno può rappresentare il combustibile del futuro. Il report Aie

Un importante studio sull’idrogeno lanciato in occasione del G20, raccomanda di adottare una serie di misure per ridurre i costi, costruire infrastrutture e stimolare lo scambio in un’ampia gamma di settori

Il mondo ha l’opportunità di sfruttare il vasto potenziale dell’idrogeno che potrebbe diventare una componente fondamentale per un futuro energetico più sostenibile e sicuro. A sostenerlo è l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) che ha presentato un nuovo rapporto in occasione del G20 in corso in Giappone dal titolo “The Future of Hydrogen: Seizing Today’s Opportunities

LO STUDIO PRESENTATO DA AIE DURAN TE IL G20 A KARUIZAWA

Lo studio, che analizza lo stato attuale del comparto idrogeno e offre una guida per il suo sviluppo futuro, è stato lanciato dal direttore esecutivo dell’Aie Fatih Birol,, insieme a Hiroshige Seko, ministro giapponese dell’Economia, del commercio e dell’industria, in occasione dell’incontro dei ministri dell’energia e dell’ambiente del G20 a Karuizawa. La relazione osserva che l’idrogeno pulito sta ricevendo un forte sostegno da parte dei governi e delle imprese di tutto il mondo, con un numero di politiche e progetti in rapida espansione.

LE SFIDE CHE SI POSSONO RISOLVERE

L’idrogeno può aiutare ad affrontare varie sfide energetiche critiche, tra cui quella di immagazzinare la produzione variabile di energia da fonti rinnovabili come il solare fotovoltaico e l’eolico per meglio soddisfare la domanda. Offre modi per decarbonizzare una serie di settori – tra cui i trasporti a lungo raggio, i prodotti chimici, la siderurgia – dove è difficile ridurre in modo significativo le emissioni. Può anche contribuire a migliorare la qualità dell’aria e rafforzare la sicurezza energetica.

I VANTAGGI DELL’IDROGENO

Un’ampia gamma di combustibili è in grado di produrre idrogeno, comprese le energie rinnovabili, il nucleare, il gas naturale, il carbone e il petrolio. L’idrogeno può essere trasportato con un gasdotto o in forma liquida dalle navi, proprio come il gas naturale liquefatto (Gnl). Può anche essere trasformato in elettricità e metano per alimentare le abitazioni e l’industria e in combustibili per automobili, camion, navi e aerei.

BIROL: IL MONDO NON DOVREBBE PERDERE L’OPPORTUNITÀ UNICA DI FARE DELL’IDROGENO UNA PARTE IMPORTANTE DEL NOSTRO FUTURO ENERGETICO Idrogeno

“L’idrogeno sta godendo oggi di uno slancio senza precedenti, spinto dai governi che importano ed esportano energia, così come dall’industria delle rinnovabili, dalle aziende elettriche e del gas, dalle case automobilistiche, dalle compagnie petrolifere e del gas, dalle grandi aziende tecnologiche e dalle grandi città – ha detto Birol -. Il mondo non dovrebbe perdere questa opportunità unica di fare dell’idrogeno una parte importante del nostro futuro energetico pulito e sicuro”.

LA RACCOMANDAZIONI DI AIE PER LANCIARE L’IDROGENO

Per dare slancio all’idrogeno, il rapporto Aie offre sette raccomandazioni chiave per aiutare i governi, le aziende e chiunque sia interessato a potenziare i progetti sull’idrogeno in tutto il mondo. Queste includono quattro aree in cui le azioni odierne possono contribuire a gettare le basi per la crescita di un’industria globale dell’idrogeno pulito nei prossimi anni, vale a dire: Fare dei porti industriali i centri nevralgici per incrementare l’uso dell’idrogeno pulito; Sfruttare le infrastrutture esistenti, come i gasdotti per il gas naturale; Ampliare l’uso dell’idrogeno nei trasporti utilizzandolo per alimentare auto, camion e autobus che circolano su percorsi chiave; Lanciare le prime rotte internazionali del commercio dell’idrogeno.

LE SFIDE DEL SETTORE: PRODUZIONE E ADOZIONE SU LARGA SCALA

La relazione dell’Aie rileva che l’idrogeno deve, tuttavia, affrontare ancora sfide significative. Al momento produrre idrogeno da energia a basse emissioni di carbonio è costoso, lo sviluppo di infrastrutture per l’idrogeno è lento e frena l’adozione su larga scala, e alcune norme attualmente limitano lo sviluppo di un’industria pulita dell’idrogeno. Oggi l’idrogeno viene già utilizzato su scala industriale, ma è quasi interamente alimentato da gas naturale e carbone. La sua produzione, principalmente per le industrie chimiche e di raffinazione, è responsabile di 830 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, l’equivalente delle emissioni annue di anidride carbonica del Regno Unito e dell’Indonesia messe insieme.

RIDURRE LE EMISSIONI È UNA SFIDA MA ANCHE UNA OPPORTUNITÀ

Ridurre le emissioni derivanti dall’attuale produzione di idrogeno è una sfida, ma rappresenta anche un’opportunità per aumentare l’adozione dell’idrogeno pulito a livello mondiale. Uno degli approcci è quello di catturare e immagazzinare o utilizzare la CO2 derivante dalla produzione di idrogeno da combustibili fossili. Attualmente ci sono diversi impianti industriali in tutto il mondo che utilizzano questo processo, e altri sono in fase di progettazione, ma ne servirebbe un numero molto maggiore, secondo Aie, per avere un impatto significativo.

GARANTIRE ALLE INDUSTRIE UN MAGGIORE APPROVVIGIONAMENTO DI IDROGENO DA ELETTRICITÀ PULITA

Un altro approccio è quello di garantire alle industrie un maggiore approvvigionamento di idrogeno da elettricità pulita. Negli ultimi due decenni, più di 200 progetti sono stati avviati per convertire l’elettricità e l’acqua in idrogeno per ridurre le emissioni – nei settori dei trasporti, dell’uso del gas naturale e dell’industria – o per sostenere l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico. Un’altra sfida importante è l’espansione dell’uso dell’idrogeno pulito in altri settori, come le automobili, i camion, la produzione di acciaio e il riscaldamento degli edifici. Attualmente in tutto il mondo sono circa 11.200 le auto alimentate a idrogeno in circolazione. Gli obiettivi governativi esistenti richiedono che questo numero aumenti drasticamente fino a 2,5 milioni entro il 2030.

LA POLITICA DEVE ASSICURARE LE CONDIZIONI DI MERCATO PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELL’IDROGENO

Secondo Aie, i responsabili politici devono assicurarsi che le condizioni di mercato siano ben adattate per raggiungere tali ambiziosi obiettivi. I recenti successi del fotovoltaico, dell’eolico, delle batterie e dei veicoli elettrici hanno dimostrato che le politiche e l’innovazione tecnologica hanno il potere di costruire industrie globali di energia pulita.

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