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Petrolio

Perché l’industria petrolifera è destinata a prosperare

Innovazione e digitalizzazione, possono aiutare l’industria petrolifera a rimanere al passo coi tempi e con la concorrenza

Di fronte alla crescente incertezza globale sulla domanda e sul prezzo del petrolio, l’innovazione e in particolare la digitalizzazione, possono aiutare l’industria petrolifera a rimanere al passo coi tempi e con la concorrenza, riducendo i costi, migliorando la sicurezza e garantendo una migliore analisi dei dati per poter ottimizzare i sistemi esistenti.

COSTI ESORBITANTI PER LE COMPAGNIE DI PETROLIO E GAS

I costi della catena di fornitura sono sempre stati una delle principali voci di spesa dell’industria petrolifera e del gas, una voce che è andata via via aumentando negli ultimi anni, come emerge su Indian Times. Che stimava nel 2018 in circa 1.000 miliardi di dollari le spese operative, per pozzi, strutture e in conto capitale delle 3.000 società upstream globali.

LA VIA DEL RISPARMIO GRAZIE ALLA DIGITALIZZAZIONE

Infatti, a causa della complessità dei sistemi, dell’utilizzo di terze parti e della mancanza di digitalizzazione, le notevoli inefficienze nelle catene di fornitura dell’industria portano a maggiori costi e ritardi nei progetti. Tanto da ipotizzare risparmi per 100 miliardi di dollari grazie dalla digitalizzazione.

Un rapporto del Weforum del 2017 aveva dichiarato che il valore potenziale della trasformazione digitale dell’industria petrolifera e del gas avrebbe potuto raggiungere i 2,5 trilioni di dollari, se i vincoli operativi fossero stati allentati per accogliere le moderne tecnologie.

IMPATTO ANCHE SUL CLIMA

Inoltre, la digitalizzazione dell’industria potrebbe avere un impatto positivo al di là dei risparmi finanziari e dei guadagni. Le nuove tecnologie potrebbero portare a una significativa riduzione delle emissioni di Co2. Grazie ad essa, erano le conclusioni, ci si potrebbe aspettare una riduzione equivalente stimata di 1.300 tonnellate di Co2, 800 milioni di galloni di acqua e una diminuzione di 230.000 barili di petrolio persi nelle fuoriuscite di greggio.

I DIGITAL TWINS

Le nuove tecnologie vengono rapidamente introdotte dai principali attori del settore. Ad esempio, utilizzando la tecnica Digital Twins è possibile avere simulazioni 3D interattive che gli ingegneri possono utilizzare per manovrare le piattaforme petrolifere e gli impianti a distanza quando non possono raggiungere la piattaforma, si legge su Bloomberg.

Il suo maggiore utilizzo è stato fatto nel Mare del Nord dove la tecnologia è esplosa. Ma in realtà c’è stato un vero e proprio boom dal Golfo del Messico degli Stati Uniti alla Nuova Zelanda.

La Digital Twins, sebbene non si tratti di un’innovazione recente, si sta dimostrando sempre più utile durante l’attuale pandemia globale. Grazie ai progressi nella tecnologia, sono ora utilizzati dall’industria petrolifera tradizionale, permettendo agli ingegneri di lavorare a distanza. Essi forniscono una risposta “necessaria alle restrizioni come la distanza sociale”, ha detto a Bloomberg Mitch Flegg, amministratore delegato di Serica Energy Plc.

PROGRESSI NELL’ANALISI DI DATI

Ma non è tutto. Si sono registrati grandi progressi anche nell’uso dell’analisi dei dati. In un sondaggio di EY Global Oil & Gas dell’inizio di quest’anno, l’85% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare già una qualche forma di analisi avanzata. L’analitica ha svolto un ruolo enorme nella digitalizzazione del settore.

EY ha analizzato 500 progetti nel settore del petrolio e del gas per un valore pari o superiore a 1 miliardo di dollari e ha rilevato che il 60% dei progetti ha subito ritardi e il 38% ha sforato il budget. Gli analisti hanno scoperto che molti di questi ritardi sono dovuti a sistemi di analisi dei dati scadenti. Alcuni dei principali fallimenti sono stati dovuti alla mancanza di dati centralizzati e affidabili, processi inefficaci e alla necessità di un trasferimento manuale dei dati. A queste carenze hanno contribuito anche i ritardi nei rapporti e gli scarsi tempi di comunicazione.

Le grandi aziende riconoscono che il modo per combattere molte di queste sfide è attraverso una maggiore innovazione digitale. Infatti, l’80% degli intervistati ha evidenziato l’intenzione di investire nella tecnologia per tenere il passo con le tendenze tecnologiche del settore. Inoltre, il 58% ha affermato che c’è stata una corsa ad investire in questo tipo di tecnologie in risposta alla pandemia globale.

COVID-19 STA SPINGENDO L’INDUSTRIA A RINNOVARSI

Insomma, se da un lato Covid-19 ha ostacolato l’industria petrolifera in diversi modi, riducendo la domanda e la produzione in diverse aree del mondo, dall’altro ha avuto alcuni benefici. Ad esempio, la spinta per una maggiore digitalizzazione e innovazione tecnologica è più forte che mai. Le aziende si stanno affrettando a trovare opzioni di lavoro alternative per il personale delle piattaforme petrolifere a causa delle imprevedibili restrizioni dovute alla pandemia. I sistemi di monitoraggio a distanza, come i droni, riporta Ein Press Wire, vengono utilizzati per ispezionare le condutture e garantire che siano in piena efficienza. E le preoccupazioni economiche della recessione osservata all’inizio di quest’anno vengono affrontate con una maggiore efficienza e automazione.

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