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reti elettriche

Sulla transizione Ue pesano pianificazione di rete obsolete e governance deboli. Lo studio

1.700 GW di energie rinnovabili bloccati nelle code di connessione alla rete in 16 paesi e 7,2 miliardi di euro di energia rinnovabile sono andati sprecati in sette paesi nel 2024 secondo lo studio di Beyond Fossil Fuels, E3G, Ember e dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis

La rete elettrica europea non riesce a tenere il passo con la trasformazione verso le energie rinnovabili, nonostante alcune buone pratiche. Una pianificazione obsoleta e una governance debole stanno rallentando l’ammodernamento e la realizzazione delle reti elettriche europee, ritardando la connessione di progetti per le energie rinnovabili e la flessibilità che potrebbero rendere l’energia pulita e più accessibile. È quanto emerge da nuovo rapporto di Beyond Fossil Fuels, E3G, Ember e dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis.

RESTI ESSENZIALI PER SBLOCCARE LE RINNOVABILI ED ELETTRIFICARE L’EUROPA

Secondo lo studio, con l’UE che ha annunciato la nuova tabella di marcia per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili russi rimanenti, le reti saranno essenziali non solo per sbloccare le energie rinnovabili nazionali e l’elettrificazione necessarie per porre fine alla dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili importati, ma anche per promuovere la decarbonizzazione dell’economia europea con fonti di energia economicamente convenienti.

SECONDO LA RICERCA TROPPI GESTORI UTILIZZANO ANCORA SCENARI OBSOLETI RADICATI IN VECCHI OBIETTIVI GOVERNATIVI E IPOTESI DI MERCATO

L’analisi di 32 gestori di sistemi di trasmissione dell’elettricità (TSO) in 28 paesi rileva che molti utilizzano ancora scenari obsoleti radicati in vecchi obiettivi governativi e ipotesi di mercato. Questi scenari non riflettono la crescita esponenziale delle energie rinnovabili sul campo e agiscono come un freno a mano sistemico alla costruzione di una rete flessibile in grado di assorbire quote sempre più elevate di energie rinnovabili. La recente interruzione di corrente nella penisola iberica ha ricordato l’importanza cruciale degli aggiornamenti e della governance della rete come pietra angolare della resilienza energetica.

1.700 GW DI PROGETTI DI ENERGIA RINNOVABILE IN 16 PAESI SONO BLOCCATI NELLE CODE DI CONNESSIONE ALLA RETE

Più nel dettaglio, 1.700 GW di progetti di energia rinnovabile in 16 paesi sono bloccati nelle code di connessione alla rete, più di tre volte la capacità aggiuntiva necessaria per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici dell’UE per il 2030.

NEL 2024 TAGLIATI 7,2 MILIARDI DI EURO DI ENERGIA ELETTRICA RINNOVABILE IN SETTE PAESI

Nel 2024 sono stati inoltre tagliati 7,2 miliardi di euro di energia elettrica rinnovabile in soli sette paesi, il che significa che l’energia pulita è stata sprecata, mentre i produttori di energia sono stati comunque compensati, con i costi che ricadono sui contribuenti delle bollette elettriche.

SOLO CINQUE GESTORI DEI SISTEMI DI TRASMISSIONE STANNO CONSIDERANDO SCENARI PER UN SISTEMA ELETTRICO IN CUI IL CARBONE E IL GAS FOSSILE SARANNO SOSTITUITI

Solo cinque gestori dei sistemi di trasmissione stanno prendendo in considerazione scenari per un sistema elettrico in cui il carbone e il gas fossile saranno sostituiti dalle energie rinnovabili entro il 2035, nonostante 13 paesi puntino a settori energetici decarbonizzati nello stesso arco di tempo.

SOLO 10 GESTORI ADOTTANO UNA FORMA DI “UNBUNDLING” DELLA PROPRIETÀ GIURIDICA

Dieci dei 34 gestori di rete (TSO) adottano una forma di “unbundling” della proprietà giuridica, in cui il gestore di rete continua a far parte di un portafoglio di società coinvolte nella generazione o nella vendita di energia elettrica. Il Regno Unito ha dimostrato buone pratiche istituendo il National Energy System Operator (NESO), un ente pubblico distinto dal gestore di rete National Grid, responsabile della pianificazione.

Solo cinque enti regolatori dell’energia integrano e riconoscono la neutralità climatica tra le loro responsabilità, mentre 11 GRT non fanno alcun riferimento agli obiettivi climatici.

MODERNIZZAZIONE RETE È ESSENZIALE PER SOSTENERE L’ECONOMIA ELETTRIFICATA DEL FUTURO.

Il rapporto avverte dunque che, se non verranno aggiornate le norme di pianificazione della rete e i mandati dei gestori dei sistemi di trasmissione e delle autorità di regolamentazione, l’Europa rischia di autoavverarsi in una profezia secondo cui il gas fossile appare “necessario” semplicemente perché i gestori di rete non hanno mai pianificato adeguatamente un sistema elettrico basato sulle energie rinnovabili. La modernizzazione della rete è essenziale per sostenere l’economia elettrificata del futuro. Gli autori del rapporto chiedono una governance e una supervisione più solide da parte di governi e autorità di regolamentazione, per garantire che la pianificazione, la gestione e gli investimenti della rete siano adeguati allo scopo.

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