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Petrolio, come l’addio all’accordo sul nucleare di Trump influenzerà i prezzi

La decisione di Trump sull’Iran influenzerà il prezzo del greggio e cambierà nuovamente il mercato del petrolio. Parola di Claudio Descalzi

I prezzi del petrolio cambieranno e la decisione di Donald Trump  di uscire dall’accordo sul nucleare iraniano, con la promessa dell’introduzione di nuove sanzioni a Teheran e a tutti  coloro che la supporteranno, influenzerà i mercati mondiali. Ne è convinto Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, che  a Hadley Gamble della Cnbc, in occasione dell’ADNOC Downstream Investment Forum ad Abu Dhabi, ha affermato: “Ci sarà un importante impatto sul prezzo del greggio, perché ora l’Iran sta esportando circa 2,6 milioni di barili (al giorno), ma se torniamo ai tempi delle prime sanzioni, l’Iran esportava 1,5 milioni di barili al giorno”.

CRESCE LA DOMANDA, DIMINUIRA’ L’OFFERTA

Con l’imposizione delle nuove sanzioni, “ci sarà una mancanza di 1 milione di barili di greggio nel mercato e questo avrà un impatto sul prezzo del petrolio, e anche sul bilanciamento di diversi grezzi”, ha detto l’amministratore delegato. “Perché 1 milione va in Europa e il resto in Estremo Oriente”, ha spiegato Descalzi: la stragrande maggioranza delle esportazioni petrolifere iraniane, oltre 1,5 milioni di barili, va in Cina, India, Giappone e Corea del Sud. Il Giappone e la Corea del Sud, come scrive la Cnbc, proveranno a strappare agli Stati Uniti la possibilità di continuare ad acquistare greggio iraniano.

“Abbiamo una domanda che aumenta da 1,6 a 1,7 milioni di barili al giorno alla media annuale, quindi creeremo un’interruzione in termini di costi e prezzi”, ha spiegato il numero uno del Cane a sei zampe. “E quando abbiamo questo tipo di situazione, il paesaggio diventa molto incerto”.

UNA SITUAZIONE DIVERSA?

Ma davvero la situazione sarà così drastica? Ad imporre le sanzioni all’Iran è stato Barack Obama nel 2012, facendo scendere le esportazioni di petrolio di Teheran a circa 1,5 milioni di barili al giorno.  Alcuni analisti sono convinti che le nuove sanzioni avranno un impatto minino sul mercato del petrolio, dal momento che Trump potrebbe ridurre le spedizioni petrolifere iraniane da 300.000 a 500.000 barili al giorno, ben lontane dai 1 milione e mezzo milione di barili di petrolio decisi dal predecessore.

 

 

 

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