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OPEC Angola

Petrolio, le previsioni dell’OPEC: entro il 2045 la domanda globale aumenterà del 23%

La previsione arriva una settimana dopo che l’AIE ha previsto che la crescita della domanda nei prossimi anni rallenterà, passando dai 2,4 milioni di barili al giorno del 2023 a 400.000 barili al giorno nel 2028

La domanda di greggio entro il 2045 dovrebbe salire a 110 milioni di barili al giorno, il che rappresenterebbe un aumento del 23% rispetto ai livelli attuali. Lo ha affermato oggi il segretario generale dell’OPEC, Haitham Al Ghais.

LE PREVISIONI DELL’AIE SUL PETROLIO

La previsione arriva una settimana dopo che l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha previsto che la crescita della domanda di petrolio nei prossimi anni rallenterà, passando dai 2,4 milioni di barili al giorno del 2023 a 400.000 barili al giorno nel 2028, con il picco della domanda in vista.

Le previsioni ribassiste dell’AIE sono guidate dall’idea che la diffusione accelerata dei veicoli elettrici, una maggiore efficienza del carburante e “altre tecnologie” danneggeranno la crescita della domanda. L’OPEC, invece, sembra dissentire. Ciò su cui entrambi sembrano concordare è che nel prossimo futuro a guidare la domanda globale di petrolio sarà l’Asia, con Cina e India su tutti.

IL REPORT DELLA CNPC E IL LEGAME CON I VEICOLI ELETTRICI

Tuttavia, secondo un recente rapporto della China National Petroleum Corporation (CNPC), anche quella crescita potrebbe essere minata dai veicoli elettrici. La società cinese prevede infatti che la crescita della domanda di petrolio quest’anno sarà inferiore a quanto previsto in precedenza a causa dell’aumento delle vendite di veicoli elettrici.

GLI INCENTIVI CINESI PER L’ACQUISTO DI AUTO ELETTRICHE

Eppure, questo aumento delle vendite non è una certezza: Pechino, in effetti, per stimolare le vendite in calo delle auto elettriche, di recente ha dovuto estendere le agevolazioni fiscali per gli acquirenti. Inizialmente programmati per essere gradualmente eliminati quest’anno, i sussidi sono stati estesi fino alla fine del 2027, con il risparmio fiscale totale per gli acquirenti che potrebbe raggiungere i 72 miliardi di dollari.

LA QUESTIONE DELLE STAZIONI DI RICARICA

Anche l’AIE, nel suo rapporto, ha emesso una nota di avvertimento sulle vendite di veicoli elettrici: “la crescita delle vendite di auto elettriche può essere sostenuta solo se la domanda di ricarica sarà soddisfatta da infrastrutture accessibili e convenienti, sia attraverso la ricarica privata nelle case o sul posto di lavoro, sia tramite stazioni di ricarica accessibili al pubblico”.

Nel frattempo, la domanda di petrolio da parte dell’industria petrolchimica su prevede che proseguirà forte nel medio termine, anche se i veicoli elettrici iniziano ad indebolire la domanda di carburanti.

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