Il gruppo energetico francese, in procinto di essere rinazionalizzato, pensa a fare cassa per finanziare il piano nucleare di Macron
Questioni di risvolti, di conseguenze, di effetti. La nazionalizzazione del gruppo energetico francese non è ancora stata effettuata e già produce importanti ripercussioni. Una di queste è stata rivelata stamani da Milano Finanza. Edf sta pensando di vendere Edison.
I DETTAGLI DELLA RIVELAZIONE E IL PIANO NUCLEARE DI EDF
Sei miliardi circa. Questo sembra essere il bottino stimabile da una possibile operazione di vendita. Che, secondo il quotidiano diretto da Roberto Sommella, verrebbe avviata nel primo trimestre del 2023.
L’obiettivo del gruppo transalpino è quello di ridurre il debito e finanziare il piano nucleare macroniano. Come abbiamo scritto su queste colonne, per arrivare al controllo del 100% di Edf lo Stato francese dovrà sborsare circa dieci miliardi. Un’operazione complessa e che verrà definita nel corso di questi mesi ma che è strettamente connessa al vasto programma nucleare dell’azienda. In primo luogo, Edf dovrà spendere più di 50 miliardi di euro entro il 2030 per prolungare la vita delle centrali nucleari esistenti.
Dal quotidiano finanziario non emergono ulteriori dettagli, se non quello di un’ipotetica vendita verticale che eviti lo spezzettamento dei settori del gruppo italiano.
LA SMENTITA
Intanto, Edf ha prontamente fatto pervenire una smentita su quanto rivelato da MF. “Edf smentisce in toto le informazioni pubblicate oggi dal quotidiano MF-Milano Finanza secondo cui il gruppo starebbe valutando la vendita della sua controllata Edison”.
Serviranno settimane per trovare nuovi dettagli sulla situazione. L’asse Edf-Edison rimane caldo.