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Economia circolare

Piunti (Conou): L’economia circolare? Una delle medicine di questa fase di malattia del mondo – LA VIDEOINTERVISTA

Le dichiarazioni del presidente del Conou, il Consorzio Oli usati, nel corso della presentazione del libro “Economia circolare – materie prime digitale e mobilità: il paradigma italiano” organizzato da Start Magazine all’Hotel nazionale a Roma.

“L’economia circolare ci restituisce materie prime che altrimenti andrebbero disperse, è una delle medicine di questa fase di malattia del mondo”. Lo ha detto Riccardo Piunti presidente del Conou, il Consorzio Oli usati, nel corso della presentazione del libro “Economia circolare – materie prime digitale e mobilità: il paradigma italiano” organizzato da Start Magazine all’Hotel nazionale a Roma. “Quarant’anni fa è nata la nostra filiera e funziona meglio che nel resto d’Europa – ha aggiunto – e ciò grazie al Consorzio che non ha fini di lucro e funziona come ‘bilanciatore’ di questo sistema”.

È IL MODELLO DEI CONSORZI A FARE LA DIFFERENZA IN ITALIA

Piunti ha ricordato che nel nostro paese viene riciclato il 98% degli oli usati: “Vuol dire che c’è un’attenzione altissima. Nel resto d’Europa manca invece un arbitro che svolga questo lavoro. Per questo l’Italia è prima e il modello dei Consorzi è quello che fa di noi i primi in Europa”, ha evidenziato Piunti.

ECONOMICA CIRCOLARE LA MIGLIORE MEDICINA PER LA CARENZA DI MATERIE PRIME E LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

“Credo che l’economia circolare sia sicuramente una delle migliori medicine per i due mali che in questo momento affliggono il nostro mondo: da una parte la carenza di materie prime, la difficoltà di reperimento e dall’altra la lotta al cambiamento climatico che richiede di ridurre le emissioni di CO2 in particolare o di altri gas serra. L’economia circolare assolve a questi due compiti. Quindi credo che la prima attenzione, la prima cura sia in termini di informazione, di formazione e comunicazione e di azione alla fine perché non ci dimentichiamo che bisogna anche agire per l’economia circolare”, ha detto Piunti ai microfoni di StartMag rispondendo a quali fossero le priorità del governo per il settore.

GRAZIE AL CONOU SI IMPORTA 1 MLN DI TONNELLATE DI PETROLIO IN MENO

“Il Consorzio non si occupa di biocarburanti, il Consorzio fa una parte del lavoro nel senso che si occupa di recuperare dal rifiuto l’olio minerale che è già stato utilizzato. Per cui noi oggi in Italia produciamo 130 mila tonnellate di basi lubrificanti rigenerate che sarebbero state alternativamente prodotte importando 1 mln di tonnellate e passa di petrolio da qualche paese, estarendolo portandolo con le navie raffinandolo, per produrre quelle stesse cose che noi produciamo utilizzando un rifiuto pericoloso che altrimenti non sapremo come gestire” ha concluso Piunti.

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