“L’importante è non trasformare un programma di questo genere in uno scudo ideologico”
“Il Mef sta elaborando delle linee guida senza le quali rischiamo di avere troppe misure diverse” sul Pnrr. “È evidente che pensare possa esistere un format unico è irrealistico. Nell’ambito delle diversità le linee guida servono a tracciare alcuni punti comuni” in base alle aspettative Ue. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani durante l’assemblea di Utilitalia.
URGENZA NUMERO UNO LA SEMPLIFICAZIONE
“Elaborare delle linee guida è fondamentale perché l’intero programma si sviluppi bene. Il secondo livello è la scala di priorità: con circa 600 programmi è impensabile pensare che partano simultaneamente – ha precisato il ministro -. La nostra priorità è a livello energetico, potenziare l’elettrificazione e le rinnovabili portandole fino al 70% rispetto al 30% di oggi, circa 70 GW, che vuol dire 8 GW l’anno, aumentando di 10 volte la capacità di installazione rispetto ad ora. L’urgenza numero uno paradossalmente è però la semplificazione”.
NO A SCUDI IDEOLOGICI
“Poi ci saranno progetti più rapidi di altri a partire” “però credetemi la fase di implementazione è complicatissima”, ha proseguito Cingolani. “L’importante è non trasformare un programma di questo genere in uno scudo ideologico”, ha precisato il ministro.