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John Podestà Stati Uniti Clima

Chi è John Podesta, successore di John Kerry come responsabile al clima degli Stati Uniti

La notizia, riportata ieri dal Washington Post, arriva in un momento delicato per l’amministrazione Biden, tra blocco dei nuovi contratti di produzione di gnl per favorire le politiche green e la centralità degli Stati Uniti negli approvvigionamenti all’Europa

Uno stratega politico democratico ed esperto di energia. L’ha definito così il Washington Post, con la notizia data nel pomeriggio di ieri da Maxine Joselow. John Podesta prende il posto di John Kerry come responsabile delle politiche climatiche degli Stati Uniti.

Vediamo chi è e cosa farà.

DA UN JOHN ALL’ALTRO, COME CAMBIA LA POLITICA CLIMATICA DEGLI STATI UNITI

Da un John all’altro. Entrambi veterani della politica, membri prima uno e ora l’altro dell’amministrazione Biden ma già più che noti nell’ambiente. La primavera è sempre più vicina e con essa entreranno in vigore le già annunciate dimissioni di John Kerry (tra marzo e aprile), attuale responsabile verde degli Usa. Decisione resa nota a metà gennaio – resa nota da Axios – in concomitanza con il suo omologo cinese, Xie Zhenhua, e motivata con la scelta di aiutare Biden a vincere le elezioni presidenziali di novembre (molto probabilmente) ancora contro Donald Trump.

John Podesta è pronto a subentrare, ha confermato ieri al Post, lui che attualmente è già consigliere all’energia pulita e stratega di punta dei democratici a stelle e strisce. “Il suo nuovo titolo sarà consigliere senior del presidente per la politica climatica internazionale”, dettagliava ieri il quotidiano di Jeff Bezos.

CHI E’ PODESTA

Quanto al profilo, il giornale di Washington ricordava ieri che “Podesta”, 75 anni e presente agli accordi di Parigi del 2015, è “un mediatore di potere democratico di lunga data, ha prestato servizio in tre amministrazioni. Nel 2016, mentre prestava servizio come presidente della campagna presidenziale di Hillary Clinton, Podesta ha fatto pubblicare le sue e-mail hackerate da WikiLeaks, l’organizzazione anti-secrecy fondata da Julian Assange”.

Ma il nuovo responsabile al clima, ricorda Axios nei suoi bullet points, “è stato un aiutante di punta del presidente Obama quando gli Stati Uniti hanno negoziato un accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina”. Pecca, invece, di profonde relazioni internazionali con alcune realtà. Secondo il capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients, Podesta “è uno statista americano, un feroce campione per l’audace azione per il clima e un leader che senza dubbio il mondo saprà ha la fiducia e parla per il presidente degli Stati Uniti”. Nessuno meglio di lui può guidare le politiche verdi americane in questo momento delicato, ha aggiunto.

Per il Guardian, Podesta è stato “un veterano dietro le quinte del clima nelle passate amministrazioni democratiche”.

E’ stato anche capo di gabinetto della Casa Bianca del Presidente Bill Clinton dal 1998 al 2001 e fondatore e presidente del think tank liberal Center for American Progress, di Washington DC. Secondo quanto trapelato dalla stampa americana, non si trasferirà al Dipartimento di Stato ma rimarrà alla Casa Bianca, continuando a lavorare anche sul dossier delle spese federali per il clima e l’Inflation Reduction Act.

IL CONTESTO CLIMATICO DEGLI STATI UNITI

Quanto al contesto, Kerry esce di scena dopo gli accordi raggiunti a Riad in occasione della Cop28 sul clima (la prossima, invece, si terrà a Baku, Azerbaigian) per stanziare fondi sulle perdite e i danni e incentivare lo sviluppo delle energie rinnovabili a scapito dei combustibili fossili, da eliminare gradualmente (transition away). “In tre anni, il segretario Kerry ha fatto un’escursione instancabile in tutto il mondo, riportando la leadership climatica americana dall’orlo del baratro e schierando i paesi di tutto il mondo per intraprendere azioni storiche per affrontare la crisi climatica”, ha detto ieri il capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients. Secondo Bloomberg, se “le sue relazioni” – di Kerry – “con i leader stranieri sono state risorse nel negoziare i contorni degli accordi climatici passati” sarà “improbabile che Podesta mantenga l’estenuante programma di viaggi internazionali che ha definito il mandato di Kerry”.

Inoltre, Podesta opererà con due alti deputati del Dipartimento di Stato, Sue Biniaz (avvocato del Dipartimento di Stato del clima per quasi trent’anni, poi vice-inviato Usa nel 2021) e Rick Duke.

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