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Acqua

Primo passo verso costituzione Multiutility Toscana: il cda di Publiacqua dà il via libera al piano strategico.

La votazione all’unanimità del Cda di Publiacqua sul nuovo piano strategico presentato nelle settimane scorse dai soci pubblici e sulle modifiche statutarie che riconoscono il ruolo dei soci pubblici nell’azienda ha sbloccato lo stallo delle scorse settimane

Arriva un passo decisivo per la realizzazione di una multiutility che aggreghi le principali aziende del settore ambiente, idrico ed energia operanti in toscana. La votazione all’unanimità del Cda di Publiacqua con il voto favorevole anche dei consiglieri nominati da ABF, socio privato di Publiacqua e al 75% partecipato da ACEA sul nuovo piano strategico presentato nelle settimane scorse dai soci pubblici e sulle modifiche statutarie che riconoscono il ruolo dei soci pubblici nell’azienda, ha infatti sbloccato la realizzare di aggregazioni delle partecipazioni dei Comuni nelle società di gestione dei servizi pubblici locali.

IL LAVORO DELLE SCORSE SETTIMANE

Nelle scorse settimane i Comuni toscani, a fronte del lavoro iniziato da Alia, Consiag e Publiservizi al quale solo recentemente ha aderito anche Publiacqua, avevano ricevuto un piano strategico di sviluppo delle aziende e delle relative partecipazioni e lo avevano posto immediatamente all’attenzione del socio privato Abf partecipato da Acea, evidenziando come – a loro giudizio – il piano strategico di aggregazione fosse nell’interesse dell’azienda Publiacqua e quindi delle partecipazioni dei soci nell’azienda.

Il primo consiglio di amministrazione convocato sull’approvazione del piano e delle relative modifiche statutarie aveva raccolto il voto favorevole dei consiglieri nominati dai soci pubblici ma quello contrario dei consiglieri nominati dal socio privato. Nel secondo Cda anche a seguito di una approfondimento di documentazione, il consiglio si era invece espresso all’unanimità a favore.

LE MODIFICHE STATURARIE

Il Cda di Publiacqua ha anche approvato una serie di modifiche statutarie che prevedono un maggiore ruolo dei Comuni nella governance dell’azienda al fine di realizzare gli obiettivi del piano strategico di aggregazione. Modifiche che tuttavia dovranno essere ratificate nelle prossime settimane dall’assemblea dei soci ma che aprono una fase nuova anche in relazione alla concessione del servizio idrico che doveva scadere nel 2021 ma è stato prorogato al 2024.

Il recupero di governance da parte dei Comuni è infatti condizione per realizzare il piano strategico e di espansione degli investimenti a tutto vantaggio della società Publiacqua, delle sue partecipazioni e dei cittadini interessati dal servizio.

Intanto, molti comuni hanno aderito alla costituzione della holding pubblica che aggrega le loro partecipazione in Publiacqua e nei prossimi giorni la società sarà operativa.

PALAZZO VECCHIO SODDISFATTO

Il sindaco Dario Nardella e l’assessore alle partecipate Federico Gianassi hanno espresso soddisfazione per il voto unanime del consiglio di amministrazione e per la decisone dei consiglieri nominati dal socio privato di esprimere parere favorevole convinti che oggi si possa aprire una fase nuova nell’interesse dell’azienda per la crescita, lo sviluppo e l’aumento della capacità di investimenti.

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