Advertisement Skip to content
Cybertruck

Quando arriva il Cybertruck Tesla? Musk dice nel 2023, c’è un però

Il nuovo Cybertruck di Tesla potrebbe rivelarsi un boomerang per Elon Musk. Il New York Times ha raccolto le voci di alcuni esperti del settore automotive, critici nei confronti dell’esoscheletro in acciaio inox.

Il nuovo Cybertruck potrebbe rivelarsi un boomerang per Elon Musk. Sono passati ormai più di tre anni dall’annuncio che Tesla avrebbe prodotto un pickup elettrico super tecnologico con la scocca in acciaio inox, ma ancora non c’è traccia sul mercato. Il miliardario sudafricano continua a rassicurare gli utenti di Twitter riguardo il fatto che la produzione del veicolo inizierà entro l’anno. Tesla non fornisce numeri riguardo le prenotazioni del mezzo, ma sul social dell’Uccellino Blu sono molti quelli che si dicono entusiasti all’idea di guidarlo.

Un entusiasmo che non pervade però molti addetti ai lavori. Il New York Times rivela infatti che tra gli esperti sta crescendo lo scetticismo riguardo il reale stato di avanzamento e le prospettive future dell’innovativo modello dalle sembianze di un carro armato. Uno scetticismo che lascia spazio alla domanda: Il Cybertruck sarà la dimostrazione del genio dell’eccentrico miliardario oppure porterà Tesla sull’orlo del baratro?

CYBERTRUCK, GENIO O FOLLIA?

A gennaio Tesla ha annunciato pubblicamente che avrebbe iniziato a costruire il suo pick up elettrico entro la fine di quest’anno. L’importanza del Cybertruck risiede nel fatto che rappresenterebbe il primo nuovo modello per passeggeri prodotto dalla casa automobilistica da qui a tre anni. Il prezzo di partenza iniziale era di 40.000 $, ma il New York Times stima che saranno di più.

La produzione del pickup è in ritardo e alcuni esperti del settore automotive si stanno chiedendo se non sia l’ennesimo esempio della propensione di Elon Musk a oltrepassare i confini per inseguire il progresso tecnologico. Infatti nel 2018, la decisione di realizzare una linea di assemblaggio altamente automatizzata per la berlina Model 3 ha quasi portato al fallimento dell’azienda.

“Macchina molto difficile da costruire, essendo diversa da qualsiasi altro, ma, come dichiarato pubblicamente, la produzione del Cybertruck inizia quest’anno”, ha twittato Elon Musk in risposta al video di un test della vettura, condiviso da un utente entusiasta di ricevere il veicolo.

 

CYBERTRUCK, PRO E CONTRO DELL’ACCIAIO INOX

L’elemento che convince meno gli esperti è l’utilizzo di acciaio inox per rivestire il pickup.

L’acciaio inossidabile resiste alla corrosione e non ha bisogno di essere verniciato, caratteristiche che permetteno di tagliare un costo economico e ambientale. Ma è un materiale costoso, difficile da modellare e più pesante rispetto all’acciaio utilizzato nella maggior parte delle vetture in circolazione. Questo comporta che i pezzi non possono essere stampati con la stessa facilità e richiede tecniche di saldatura speciali. Gli esperti dicono che i pannelli potrebbero essere tagliati con dei laser e poi saldati insieme. Un procedimento che elimina la necessità di macchine per la stampa, ma fa sorgere problemi quando le auto si danneggiano.

“In generale il concetto potrebbe avere un senso”, ha detto Kip Findley, un professore di ingegneria metallurgica e dei materiali presso la Colorado School of Mines che ha fatto ricerche su acciaio avanzato per veicoli. “Questo sta spingendo in avanti lo sviluppo dell’acciaio e facendo pensare all’acciaio in un modo diverso, il che è un bene. Ma ci sono alcune domande aperte”.

Il New York Times ricorda che nella storia solo una casa automobilistica ha tentato di produrre in serie una vettura con questo materiale: la DeLorean. Se il modello ha ottenuto grande successo mediatico grazie al “ruolo” nel film “Ritorno al futuro”, lo stesso non si può dire per le vetture messe in commercio. Infatti, l’azienda è andata in bancarotta dopo aver costruito appena 10.000 automobili.

LE VOCI PIÙ CRITICHE

“Musk è un esempio di come l’esaltazione di tech start-up e dei loro leader possano portarli a prendere decisioni sbagliate. Per me, l’insistenza sull’acciaio inossidabile è una manifestazione della sua convinzione che abbia una certa comprensione unica del mercato e che il mercato comprerà qualunque cosa offra perché viene dalla mente di Elon Musk,” ha detto Patrick McQuown, direttore esecutivo presso Towson University nel Maryland, al New York Times.

“Tesla pensa di poter risolvere qualsiasi problema e che non devono imparare da nessun altro, e poi rimangono bloccati in un angolo”, ha detto Raj Rajkumar, professore di ingegneria presso la Carnegie Mellon University.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su