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Rinnovabili

Sugli incentivi alle rinnovabili la Ue prepara il cambio di passo

Del business delle rinnovabili e del suo sviluppo si è discusso nel corso all’evento ‘Presente e futuro delle energie rinnovabili in Italia’, organizzato a Milano da VectorCuatro (Gruppo Falck Renewables).

Con gli imminenti cambiamenti nella normativa comunitaria sull’incentivazione delle fonti rinnovabili, l’Italia prevede entro la fine dell’anno la pubblicazione del nuovo decreto FER, che permetterà l’installazione di più di 6.000 MW di impianti nuovi o oggetto di rifacimento. Oltre ai nuovi sviluppi, con circa 20 GW da fonte fotovoltaica e 9 GW da fonte eolica, l’Italia si conferma uno dei Paesi europei con la maggiore potenza installata. Del business delle rinnovabili e del suo sviluppo si è discusso nel corso all’evento ‘Presente e futuro delle energie rinnovabili in Italia’, organizzato a Milano da VectorCuatro (Gruppo Falck Renewables). L’appuntamento milanese ha riunito i principali attori ed investitori dell’industria rinnovabile italiana e ha dato vita a concrete discussioni sullo sviluppo, gli investimenti e i finanziamenti di progetti da fonti rinnovabili, sull’evoluzione del quadro regolatorio, sui trend di Asset Management, digitalizzazione e data analytics.

STRADA (VECTORCUATRO): SCONTIAMO UN PAIO DI ANNI DI RITARDO MA STIAMO CERCANDO DI RIALLINEARCI

“L’Italia sta seguendo il nuovo trend di sviluppo nel settore, trend che in questo momento è trainato dalla Spagna, vera e propria locomotiva in Europa, con un mercato delle aste particolarmente brillante e uno delle costruzioni in buon fermento – ha ammesso Silvia Strada, Country Manager Italy di VectorCuatro -. Noi scontiamo un paio di anni di ritardo ma stiamo cercando di riallinearci e siamo certi che l’Italia sarà uno dei mercati chiave per le energie rinnovabili nei prossimi anni. Oltre al recente incremento dell’attività di sviluppo per progetti in grid parity, negli ultimi mesi si è infatti assistito ad una ripresa degli sviluppi legati a un possibile nuovo schema di incentivi – ha proseguito Strada -. Gli investitori inoltre si stanno muovendo autonomamente senza aspettare una perfetta stabilità del quadro regolatorio che comunque riteniamo molto importante. Ci aspettiamo dal Governo quindi soprattutto stabilità, in grado di rafforzare la fiducia nei confronti del Paese, delle nostre istituzioni, del nostro mercato. Sarebbe importante. Oggi rispetto agli anni della bolla i player del settore si sono notevolmente ridotti ed è chiaro che ci sia stato un primo processo di internalizzazione dei servizi di gestione ma credo che oggi la soluzione migliore sia quella rappresentata dal connubio tra internalizzazione ed esternalizzazione. Affidarsi a dei veri professionisti nel campo, come Vector Cuatro – che oggi gestisce in Italia 560 mega watt di energia rinnovabile – permette ai produttori di avere quel valore aggiunto altrimenti difficilmente raggiungibile”, ha concluso Strada.

BAMBARA (FALCK RENEWABLES): INTEGRAZIONE TRA MONDO DEI SUPPLY, DEI PRODUTTORI E DEI CONSUMATORI FINALI CHIAVE PER GOVERNARE LA CRESCITA

Tra i temi discussi anche quello della digitalizzazione nel settore e su questo è intervenuta, tra gli altri, Michela Bambara, Chief Digital and Information Officer di Falck Renewables: “La trasformazione digitale è da sempre un fenomeno collettivo ed è per questo che anche nel contesto delle energie rinnovabili crediamo che un’integrazione tra mondo dei supply, dei produttori e dei consumatori finali sia la chiave per governare la crescita del settore con criteri di trasparenza e di sostenibilità”.

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