Sempre secondo l’istituto di statistica russo Rosstat la produzione di petrolio conferma Mosca al secondo posto nella classifica mondiale dei produttori.
Gazprom sta fornendo in questi giorni gas all’Europa attraverso l’Ucraina per un volume di 41,4 milioni di metri cubi al giorno attraverso la stazione di pompaggio del gas di Sudzha. Ieri, riferisce Tass, l’immissione in rete era arrivata a 42,1 milioni di metri cubi. Si tratta di un quantitativo maggiore rispetto a qualche settimana fa quando si raggiungevano appena i 30 mln di metri cubi (29,4 il 7 febbraio).
AUMENTA LA PRODUZIONE DI GAS A GENNAIO
La Russia ha anche aumentato la produzione di gas naturale a gennaio dell’1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, raggiungendo i 52,2 miliardi di metri cubi, secondo quanto riportato dal Servizio statistico federale (Rosstat).
IN CALO IL GNL
La produzione di gas naturale liquefatto (GNL) è stata pari a 2,6 milioni di tonnellate nel mese in esame, in calo del 13% rispetto a gennaio 2022. La produzione associata di gas di petrolio ha registrato un aumento del 2,9% a 8,8 miliardi di metri cubi nel gennaio di quest’anno.
LA RUSSIA SI CONFERMA SECONDO PRODUTTORE DI PETROLIO AL MONDO DOPO GLI USA
Sempre secondo l’istituto di statistica russo, anche la produzione di petrolio sta procedendo a buoni ritmi: a dicembre 2022 la produzione di greggio della Russia è stata di 10,873 milioni di barili al giorno nel dicembre 2022, mentre gli Stati Uniti hanno prodotto 12,087 milioni di barili al giorno e l’Arabia Saudita 10,435 barili al giorno. Questa conferma Mosca al secondo posto nella classifica mondiale dei produttori.
Il paese ha prodotto in totale 534 milioni di tonnellate di petrolio tra gennaio e dicembre dello scorso anno, con un aumento del 2,1% in termini annuali. La produzione di greggio a dicembre ha registrato un aumento dello 0,1% in termini annuali a 46,2 milioni di tonnellate.