Advertisement Skip to content
Saipem Nuovo Ad

Saipem: nel I semestre ricavi a 3,2 mld. Caio avvia revisione strategia piano in autunno

“Sono state già identificate specifiche iniziative con un potenziale di risparmi annui di circa 100 milioni di euro a regime e su cui terremo aggiornato il mercato”, ha detto Caio

I ricavi hanno raggiunto circa 3,2 miliardi di euro ed EBITDA adjusted in perdita per 266 milioni di euro. “I risultati operativi riflettono un rallentamento rispetto al primo semestre 2020 in particolare per le attività di ingegneria e costruzioni, principalmente per il protrarsi degli effetti dell’emergenza sanitaria Covid 19 sulle attività operative, conritardi nell’esecuzione dei progetti e il rinvio delle decisioni di investimento nei settori di interesse” ma anche per via della “sospensione delle attività del progetto LNG onshore in Mozambico” e “i problemi specifici operativi di un progetto eolico offshore nel Mare del Nord”. È quanto emerge dalla semestrale 2021 di Saipem che il cda presieduto da Silvia Merlo, ha approvato ieri.

I NUMERI

Secondo quanto riporta una nota, si registrano “segnali di miglioramento nelle perforazioni con un incremento della domanda e prospettive di pieno utilizzo della flotta”. Inoltre, i nuovi contratti ammontano a circa 4,4 miliardi di euro nel semestre. Si consolida anche un portafoglio ordini di circa 26,2 miliardi di euro (circa 78% della porzione EC non legato al petrolio) a supporto delle performance nel medio-lungo termine mentre l’indebitamento finanziario netto post-IFRS 16 raggiunge gli 1,4 miliardi di euro (circa 1,1 miliardi di euro pre-IFRS 16), in lieve calo rispetto al primo trimestre, risultato dell’attenta gestione dei cash flow.

Saipem, prosegue la nota, ha registrato liquidità per 2,3 miliardi di euro a seguito dell’emissione obbligazionaria di 500 milioni di euro a 7 anni a tasso fisso collocata con successo a marzo 2021 e grazie alle importanti disponibilità delle società consolidate e delle joint ventures di progetto con anche disponibilità della linea revolving inutilizzata da 1 miliardo di euro. Sono state poi avviate iniziative di trasformazione per assicurare una nuova fase di crescita sostenibile comprensive di una revisione della strategia di business in vista del nuovo Piano Strategico, di una revisione del modello operativo, di una semplificazione dei processi e di una riduzione della leva operativa. “Ad oggi individuate 84 iniziative per risparmi annui complessivi stimati a circa 100 milioni di euro a regime”.

LE PAROLE DI CAIO

“Saipem ha le risorse, le competenze, le relazioni con i clienti che ci consentono di progettare il futuro prossimo in una prospettiva di crescita profittevole, anche in un contesto sfidante ancora caratterizzato dalle incertezze derivanti dal Covid-19 – ha commentato Francesco Caio, amministratore delegato e direttore generale di Saipem -. Gli specifici fattori che hanno inciso sui risultati non modificano i punti di forza strutturali dell’azienda su cui intendo costruire – con il contributo delle straordinarie professionalità di cui dispone il Gruppo – una Saipem sempre più competitiva. In questa prospettiva ho avviato un programma di semplificazione e focalizzazione. Sono state già identificate specifiche iniziative con un potenziale di risparmi annui di circa 100 milioni di euro a regime e su cui terremo aggiornato il mercato. Gli ordini acquisiti, il crescente tasso di utilizzo della flotta di perforazione sono ulteriori fattori positivi sui quali puntare per una rinnovata competitività a partire da un ritorno positivo dell’ebitda nel secondo semestre. Ho inoltre avviato la revisione della nostra strategia per il nuovo piano che presenterò il prossimo autunno”.

“Si prospettano concrete opportunità di crescita su tre fronti – ha aggiunto Caio -. Il primo è nel nostro core business, dove si rafforzano i segnali di un nuovo ciclo di investimenti in regioni dove Saipem ha una consolidata presenza, come il Middle East. Il secondo è nella transizione energetica, dove Saipem sta già realizzando progetti industriali nelle rinnovabili, nei biocarburanti, nella cattura della CO2 e sta ampliando il suo portafoglio tecnologico con acquisizioni, come quella di Naval Energies nell‘eolico galleggiante, e joint ventures concluse nel settore dell’idrogeno verde e, con Versalis, nel bioetanolo. Il terzo fronte è in Italia dove il PNRR sta aprendo una stagione di nuovi investimenti in infrastrutture sostenibili non solo in campo energetico ma anche nell’alta velocità ferroviaria, settore in cui abbiamo realizzato tratte rilevanti della rete nazionale e dove siamo attualmente al lavoro sulla Brescia-Verona. Sono opportunità che vogliamo cogliere per consolidare la presenza di Saipem nel mondo ed accrescere il nostro ruolo al servizio del Paese, creando valore per le comunità locali attraverso un approccio sostenibile in tutti i nostri business”.

L’OUTLOOK 2021

Dal punto di vista delle previsioni per il 2021 permane condizionato dall’incertezza conseguente al persistere della pandemia. Nel primo semestre dell’anno, sottolinea Saipem, agli effetti sul business dell’emergenza sanitaria si sono aggiunte alcune questioni specifiche di un progetto condizionando la performance operativa. Lo scenario di business per il 2021 rimane inevitabilmente influenzato da tali eventi. L’outlook per la seconda metà del 2021 prevede ricavi tra 4,5 e 5 miliardi di euro, un EBITDA adjusted positivo, investimenti tecnici attesi tra 200 e 300 milioni di euro, e un indebitamento finanziario netto a fine anno post-IFRS 16 intorno a 1,6 miliardi di euro.

“Questo scenario non tiene in considerazione un eventuale ulteriore deterioramento del contesto macroeconomico e di business a seguito, ad esempio, dell’intensificarsi dell’epidemia da Covid– 19”.

Sul Mozambico “in data 26 aprile 2021 Total ha dichiarato per ragioni di sicurezza la force majeure sul progetto LNG Mozambique. Saipem ha evacuato il sito, ha continuato a gestire la parte residua delle attività di progetto fuori dal Paese, per quanto non oggetto di sospensione. Saipem ha altresì valutato in stretta cooperazione con il cliente le misure per preservare il valore del progetto ed assicurare una pronta ripartenza dei lavori non appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza dell’area. Non sono pertanto attesi contributi significativi dal progetto nella parte restante del 2021, con l’eccezione del rimborso di costi già sostenuti e da sostenere per la sospensione e la sicurezza. Il progetto rimane nel portafoglio ordini al 30 di giugno 2021 per un ammontare di circa 3,6 miliardi di euro , con una rimodulazione dei tempi di realizzazione”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su