Al di là di San Francisco, le città della California sono in prima linea per l’eliminazione del gas da case ed edifici in modo da ridurre le emissioni
La città di San Francisco, una delle più popolose della California, vieterà l’utilizzo del gas naturale negli edifici di nuova costruzione a partire dall’anno prossimo.
Il gas naturale viene comunemente utilizzato per cucinare, per fornire acqua calda sanitaria e per il riscaldamento degli edifici. Ma secondo Rafael Mandelman, supervisore dell’ottavo distretto della città e promotore della misura, “il gas naturale è la seconda maggiore fonte di emissioni di gas serra a San Francisco e pone grandi rischi per la salute e la sicurezza”.
La norma prevede una costruzione completamente elettrica per i nuovi edifici – ristoranti esclusi – a partire da giugno 2021. Secondo l’organizzazione ambientalista Sierra Club si tratta della misura più severa mai approvata finora da una grande città californiana.
In generale, Bloomberg ricorda che le città della California – sia grandi che piccole – sono “in prima linea” per quanto riguarda la progressiva eliminazione dell’utilizzo del gas dalle case e dagli edifici in modo da ridurre le emissioni di gas serra. Secondo un’analisi di Sierra Club, almeno 38 municipi dello stato – incluso quello di San Francisco – hanno approvato delle misure per limitare l’allacciamento del gas.
L’industria dei fornitori di gas naturale solitamente si oppone a questo tipo di norme, perché sostengono che causeranno un aumento delle bollette e limiteranno le opzioni di scelta dei consumatori. Un portavoce della Pacific Gas and Electric Company (PG&E), utility che fornisce gas ed elettricità nel nord della California, ha detto però che l’azienda supporta la decisione di San Francisco.
La città di San Francisco aveva già vietato l’utilizzo di gas naturale negli edifici governativi di nuova costruzione. Nel 2017 il carburante ha rappresentato l’80 per cento delle emissioni del settore edilizio.