Secondo il ministro dell’energia russo, Alexander Novak, per un eccesso di offerta sui mercati
Il ministro dell’energia russo, Alexander Novak lancia l’allarme sui prezzi del petrolio: il grande rischio di eccesso di offerta potrebbe far scendere i valori sotto i 40 dollari, addirittura in zona 30 dollari al barile. Lo ha dichiarato lo stesso ministro dopo l’incontro della commissione intergovernativa russo-saudita secondo quanto riferito da Tass.
A BREVE IL VERTICE OPEC+
L’allarme arriva in vista del vertice dei paesi dell’Opec+ e riflette le possibili conseguenze di un mancato accordo. “Attualmente ci sono grandi rischi di sovrapproduzione”, ha osservato il ministro dell’energia russo Alexander Novak dopo un incontro a Mosca con il suo omologo saudita, Khaled al-Faleh. “Dobbiamo analizzare tutto per prendere una decisione equilibrata a luglio”, ha aggiunto evidenziando che molto dipende “dalla situazione del mercato nella seconda metà dell’anno, dall’equilibrio tra domanda e offerta, da come si svilupperanno le cose tra incertezze, guerre commerciali, e pressioni dovute alle sanzioni”.
SILUANOV: PREZZI ANCHE A 30 DOLLARI AL BARILE
Sulla questione è intervenuto anche il vice primo ministro e ministro delle Finanze della Russia Anton Siluanov. “Non sappiamo cosa accadrà in estate, non sappiamo se l’OPEC+ accetterà la limitazione della produzione o no. Se no, allora i prezzi del petrolio possono scendere sotto i 40 dollari, a 30 dollari al barile”, ha detto Siluanov.