Gran parte della capacità di importazione di GNL dell’Europa si trova infatti nella penisola iberica, ma la sua capacità di export verso il resto del Continente è limitata dagli scarsi collegamenti infrastrutturali.
La Spagna ha affermato che un ulteriore collegamento tramite gasdotto dalla penisola iberica alla Francia potrebbe essere pronto entro nove mesi. Il nuovo collegamento potrebbe aumentare la capacità della Spagna di esportare gas del 20-30%, ha detto il ministro spagnolo dell’energia e dell’ambiente Teresa Ribera all’emittente spagnola TVE, secondo quanto riferito dal Financial Times. Lo stesso ha fatto il primo ministro portoghese António Costa: “La Germania può contare al 100% sull’impegno del Portogallo nella costruzione di un gasdotto”, ha scritto su Twitter giovedì, aggiungendo: “Oggi gas, domani idrogeno verde”.
IL VIA LIBERA DELLA GERMANIA ANCHE AI GASDOTTI VERSO L’ITALIA
La Germania ha infatti dato via libera all’idea di collegare la regione iberica all’Europa centrale per migliorare la sicurezza energetica del continente. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha infatti dichiarato ieri di aver discusso di un nuovo gasdotto con i leader di Spagna, Portogallo e Francia e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. E ha aggiunto che ci sarebbero anche “altri collegamenti tra il Nord Africa e l’Europa che ci aiuteranno a diversificare la fornitura di energia”.
PENISOLA IBERICA AL TOP DELL’IMPORT DI GNL
Gran parte della capacità di importazione di GNL dell’Europa si trova infatti nella penisola iberica, ma la sua capacità di export verso il resto del Continente è limitata dagli scarsi collegamenti infrastrutturali.
COSTA CANDIDA IL PORTO DI SINES COME HUB LOGISTICO PER IL GNL
Fino al completamento del nuovo gasdotto, il premier Costa ha comunque affermato che il porto di Sines, sulla costa sud-occidentale del Portogallo, potrebbe essere utilizzato come hub logistico per spedire GNL nel resto d’Europa.