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Stoccaggi gas, case green ed Ex Ilva: cosa c’è sui giornali di oggi

Le sinergie di Snam per gli stoccaggi strategici di gas, il governo diviso sulla posizione riguardante le case green e la gara per acquisire l’Ilva che parte ufficialmente sulle edizioni odierne dei giornali

Snam accelera sugli investimenti nelle infrastrutture al servizio della sicurezza energetica del nostro Paese: i prossimi obiettivi sono il nuovo impianto Gnl al largo di Ravenna entro il primo trimestre del prossimo anno, la Linea Adriatica e gli Stoccaggi Edison che garantiranno sinergie operative importanti. Intanto il governo si scopre diviso sulla posizione italiana sulle Case Green: Ad attaccare è la Lega con il senatore del Carroccio Nino Germanà, segretario in commissione Ambiente al Senato: ‘Non condividiamo la scelta del ministro Pichetto Fratin di far pagare nuove tasse agli italiani’. Parole a cui il ministro ha replicato spiegando che nel caso si dovesse recepire l’attuale impostazione della direttiva Case Green, si chiederà di farlo con appositi fondi europei, che esulino dal Patto di Stabilità. Infine parte ufficialmente la corsa per rilevare l’ex Ilva. Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha autorizzato la pubblicazione del bando per la presentazione di manifestazioni di interesse. L’Avviso, consultato in anteprima dal Sole 24 Ore online, prevede che la procedura resti aperta fino al 20 settembre

STOCCAGGI STRATEGICI, SNAM PUNTA SULLE SINERGIE. LINEA ADRIATICA AL VIA

“Snam accelera sugli investimenti nelle infrastrutture al servizio della sicurezza energetica del nostro Paese e, dopo la nave rigassificatrice di Piombino operativa da luglio 2023, ha gettato le base per altre due opere strategiche: il nuovo impianto al largo di Ravenna, che entrerà in servizio alla fine del primo trimestre dell’anno prossimo, e la Linea Adriatica, con l’avvio dei lavori per il nuovo tratto di gasdotto sulla direttrice Nord-Sud Italia all’inizio di giugno”. È quanto si legge sul Corriere della Sera di oggi. “(…) Con i depositi di gas pieni per l’86 per cento e la piena attività del nuovo rigassificatore di Piombino, l’Italia è fuori dall’emergenza gas, ‘ma il contesto rimane fragile — prosegue Venier — anche perché la domanda di gas a livello globale sta continuando a crescere, soprattutto in Cina e India, e questo aumenta la fragilità. Non siamo in una condizione di adeguata sicurezza’. E nell’ottica di massimizzare la sicurezza, Venier ha ribadito il senso industriale dell’operazione di acquisto dei tre siti di Stoccaggio di Edison (Snam ne ha nove), con l’accordo vincolante firmato la settimana scorsa, con Venier che ha parlato di sinergie operative che si possono realizzare gestendo un parco impianti più alto, per garantire la manutenzione e avere maggiore flessibilità nella gestione dei depositi. (…)”, ha evidenziato il quotidiano.

CASE GREEN, GOVERNO DIVISO: SCONTRO TRA PICHETTO E LA LEGA

“La direttiva Ue sulle Case Green divide la maggioranza di governo. Ad attaccare è la Lega con il senatore del Carroccio Nino Germanà, segretario in commissione Ambiente al Senato: ‘Non condividiamo la scelta del ministro Pichetto Fratin di far pagare nuove tasse agli italiani’, dichiara in maniera netta. Parole che provocano un’alzata di sopracciglio del ministro. L’esponente di FI a Repubblica assicura che ‘gli italiani non pagheranno un solo centesimo di tasse in più’”. È quanto riporta La Repubblica di oggi. “Pichetto spiega che la posizione del governo sulle norme volute da Bruxelles per rendere le case efficienti da un punto di vista energetico è univoca. E aggiunge: ‘Se l’Italia sarà costretta a recepire l’attuale impostazione della direttiva Case Green, chiederà di farlo con appositi fondi europei, che esulino dal Patto di Stabilità e che non contribuiscano ad aumentare le tasse degli italiani di un solo centesimo’. Parole che non soddisfano il senatore leghista che mantiene alti toni (…)”, ha evidenziato il quotidiano.

EX ILVA, AL VIA LA GARA: MANIFESTAZIONI D’INTERESSE ENTRO IL 20 SETTEMBRE

“Parte ufficialmente la corsa per rilevare l’ex Ilva. Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha autorizzato la pubblicazione del bando per la presentazione di manifestazioni di interesse. L’Avviso, consultato in anteprima dal Sole 24 Ore online, prevede che la procedura resti aperta fino al 20 settembre e contiene un vincolo di due anni per il mantenimento dei livelli occupazionali che saranno contenuti nell’offerta”. È quanto scrive proprio Il Sole 24 Ore di oggi. “In lizza, dopo una serie di sopralluoghi esplorativi nei vari impianti di Acciaierie d’Italia (AdI), dovrebbero esserci al momento sei potenziali investitori: il gruppo ucraino Metinvest, i due gruppi indiani Vulcan Steel di Jindal e Steel Mont, il canadese Stelco e due soggetti italiani: Marcegaglia e Sideralba, che hanno visitato gli impianti di Genova e Novi Ligure (il primo) e quello della controllata AdI Tubiforma (il secondo). Sullo sfondo resta sempre il possibile interesse di un altro player italiano, Arvedi, che potrebbe entrare in corsa. (…)”, prosegue il quotidiano.

“Nelle premesse, si sottolinea che il ministero delle Imprese e del made in Italy ‘ha posto come tema centrale delle politiche industriali dei prossimi anni la riqualificazione ambientale ed economica dell’industria siderurgica italiana, in sinergia con tutti gli attori istituzionali coinvolti ed in ascolto delle esigenze delle maestranze, delle loro rappresentanze e dei cittadini’. Si fa poi riferimento al programma industriale preparato dai commissari straordinari di AdI (Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli). Tra gli scopi della procedura di vendita vengono menzionati lo sviluppo della produzione siderurgica in Italia; l’attuazione della decarbonizzazione; la tutela dei livelli occupazionali, ponendo le basi per una riduzione significativa a regime del ricorso ad ammortizzatori sociali rispetto alla situazione attuale; forme di compensazione in favore delle comunità locali; la continuità dei complessi aziendali. Di qui la preferenza espressa dai commissari a un ‘trasferimento unitario’ di tutti i beni e rapporti giuridici del complesso aziendale. (…) La manifestazione dovrà, tra le altre cose, contenere una specifica illustrazione delle motivazioni strategiche ed economiche alla base dell’interesse e delle linee guida del piano industriale. Ma anche il riferimento al piano ambientale e l’espresso impegno a proseguire le attività per almeno un biennio mantenendo i livelli occupazionali che saranno individuati nella documentazione relativa all’operazione. (…) Ai soggetti che avranno manifestato interesse, sarà consentito, a discrezione dei commissari, di partecipare alle fasi successive. (…) La valutazione avverrà sulla base di nove parametri e criteri: perimetro dell’operazione; piano ambientale e di decarbonizzazione; numero di dipendenti e numero di anni dell’impegno a mantenerli; compensazioni per le comunità locali; piano industriale; prezzo offerto; affidabilità dell’offerente; modifiche richieste dall’offerente rispetto allo scopo della procedura; grado di certezza circa il perfezionamento dell’operazione”, ha concluso il quotidiano.

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