Le vetture elettriche sono davvero nemiche dell'ambiente, come sembrerebbe dalle inchieste che si moltiplicano sulle…
Che cosa dice il Dis (Servizi segreti) del Tap di Melendugno

I Servizi Segreti denunciano un aumento delle manifestazioni No tap e le convergenze tra settori della sinistra antagonista ed area anarchica. Tutti i dettagli tratti dalla Relazione annuale del Dis
Non è certo una novità: in questi ultimi mesi, il cantiere Tap è stato preso di mira, più volte, dagli attivisti No Tap. Non sono mancate cronache di atti vili e gravi e di manifestazioni di dissenso violente, con feriti.
A ribadire quanto la situazione sia grave è una Relazione del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) della presidenza del Consiglio sulle reti energetiche italiane in cui si legge: “Sul versante delle lotte ambientaliste, accanto alla campagna No TAV – nel cui ambito si è registrata una frammentazione tra gruppi marxisti e anarchici, con la conferma del ruolo trainante della componente autonoma torinese – un crescente attivismo ha riguardato le opere connesse alla realizzazione del gasdotto TAP”, denuncia la relazione.
L’INTENSIFICAZIONE DELLE MOBILITAZIONI
Negli ultimi tempi si è registrata “un’intensificazione delle mobilitazioni contestative e, parallelamente, un’accentuazione delle distinzioni tra la componente più “istituzionale”, confluita nel Comitato di Melendugno (Le), e quella più ‘movimentista’”.
“Quest’ultima – continua il Report- a partire da marzo, ha dato vita a un presidio permanente sempre a Melendugno, ostacolando con azioni incisive l’espianto degli ulivi. Nella parte finale dell’anno, alla ripresa dei lavori, si è assistito ad un’ulteriore acutizzazione della protesta, dovuta anche al sostegno di attivisti No TAV e di esponenti dell’area anarchica accorsi in loco per contestare la militarizzazione della zona circostante il cantiere”.
SINISTRA ANTAGONISTA E ANARCHIA
A spingere le proteste e i dissensi sono anche le “convergenze tra settori della sinistra antagonista ed area anarchica” che, come spiega il report “hanno concorso ad animare le proteste sul versante delle lotte ambientaliste”.