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Ivan Scalfarotto

Tap, ecco come il governo ribadisce l’impegno sul gasdotto strategico

A Baku, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, ha ribadito impegno dell’Italia nel progetto Tap. Tutti i dettagli

 

Il governo ribadisce il proprio impegno su Tap. E lo fa con le parole del sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, che in queste ore è a Baku per la IV riunione ministeriale del Consiglio consultivo del Corridoio meridionale del gas, aperta dall’intervento del presidente dell’Azerbaijan Aliyev.

“L’Italia rimane determinata ad assicurare il pieno successo del progetto, nel quadro della collaborazione di alto livello instaurata con l’Azerbaigian e con gli altri Paesi coinvolti”, ha affermato Scalfarotto, sottolineando l’interesse strategico per la sicurezza degli approvvigionamenti europei e la diversificazione energetica, anche nel senso del crescente utilizzo di fonti di energia in linea con gli obiettivi ambientali fissati dalla COP21. Proprio per la sua importanza, il sottosegretario ha rassicurato i partecipanti al progetto sulla continuità dell’impegno italiano in vista delle prossime imminenti elezioni politiche.

Già in apertura, il presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha sottolineato l’importanza del progetto e del ruolo di Baku quale partner credibile e affidabile per la sicurezza energetica europea.

La riunione e’ stata co-presieduta dal vice presidente della Commissione europea, Maros Sevcovic, e dal ministro dell’Energia dell’Azerbaigian, Parvin Shahbazov. Presenti ministri e vice ministri dei paesi partner gasdotto tap del progetto e i rappresentanti del settore privato coinvolti.

COSA E’ TAP

Il Trans Adriatic Pipeline, o TAP nella versione abbreviata, prevede la realizzazione di un gasdotto che trasporterà gas naturale dalla regione del Mar Caspio in Europa. L’infrastruttura collegherà il Trans Anatolian Pipeline (TANAP) alla zona di confine tra Grecia e Turchia, per approdare infine sulla costa meridionale italiana e collegarsi alla rete nazionale.

I lavori di costruzione del gasdotto sono iniziati nel 2016: ad opera ultimata, il tratto onshore sarà interrato ad almeno un metro di profondità, (un metro e mezzo in Italia) e dunque non sarà visibile per l’intero tracciato.

IL PERCORSO DI TAP

Veniamo al percorso. Il Trans Adriatic Pipeline si collegherà al Trans Anatolian Pipeline (TANAP) ed è per questo che l’infrastruttura parte in prossimità di Kipoi, al confine tra Grecia e Turchia. Il gasdotto attraverserà la Grecia Settentrionale, nel suo tratto più lungo, muovendo in direzione ovest attraverso l’Albania fino ad approdare sul litorale Adriatico.

Da qui, in prossimità della città Albanese di Fier, inizia un nuovo tratto sottomarino che attraverserà l’Adriatico per connettersi alla rete italiana di trasporto del gas in Salento. Il TAP sarà lungo 878 chilometri (di cui 550 chilometri in Grecia; 215 chilometri in Albania; 105 chilometri nell’Adriatico e 8 chilometri in Italia).

Concentrandoci sull’Italia. L’approdo avverrà a San Foca, Marina di Melendugno, in Provincia di Lecce. Nel Salento, la condotta sottomarina passerà sotto la costa attraverso un microtunnel di approdo dedicato. Non saranno effettuati lavori di scavo sulla spiaggia.

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