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Tasse locali, la proposta di Italia Viva: Tari nella bolletta elettrica

F24 a domicilio per l’Imu

“Sono ormai diversi anni che la narrazione sulla situazione finanziaria di alcuni comuni (poche centinaia, sui 7900 totali) è sempre la stessa:le loro difficoltà sono da imputarsi esclusivamente a feroci tagli ai trasferimenti, e a sadiche e ragionieristiche sentenze della Corte Costituzionale”. È quanto scrivono Luigi Marattin, deputato, responsabile economico Italia Viva, Gennaro Migliore deputato Italia Viva e  Ciro Bonajuto sindaco di Ercolano in un intervento su Il Mattino che trae spunto da un precedente intervento del professor Sergio Beraldo. “Beraldo ci ricorda che le cose stanno in maniera diversa, ed è arrivato il momento che la politica se ne renda conto.I tagli ai trasferimenti sono avvenuti tra il 2010 e il 2015, ma hanno ovviamente riguardato tutti i comuni italiani. La stragrande maggioranza si è adeguata o alzando le tasse locali o diminuendo la spesa corrente. Alcuni invece non avevano modo di fare nessuna delle due Cose: non avevano voglia di efficientare la spesa, e l’aumento delle tasse locali (comunque realizzato) è stato del tutto inutile, visti i cronici problemi di riscossione che stavano portando molti comuni al dissesto ben prima dell’inizio della stagione dei tagli statali”.

“Come uscirne? Noi abbiamo una proposta. Smettiamola di mettere la polvere sotto il tappeto, e troviamo il coraggio di pulirla. l disavanzo oggetto di quest’ultima querelle può abbastanza agevolmente essere coperto dallo Stato, con un impatto di poche centinaia di milioni di euro sul deficit annuale. Ma questo intervento può realizzarsi solo a condizione di riformare radicalmente le procedure di riscossione delle tasse locali, mettendo la Tari nella bolletta elettrica e inviando a domicilio l’F24 per l’Tmu. Solo facendo cosi la si smettera di far pagare ai (tanti) cittadini onesti il costo della disonestå dei pochi. Solo cosi si nobiliterà lo sforzo dei (tanti) amministratori locali che si fanno in quattro per far quadrare i conti”

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