Secondo la società, “il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale” è stato di circa 10,9 miliardi di kWh
Terna, società di gestione della rete elettrica nazionale guidata da Stefano Donnarumma, ha comunicato i risultati di sette mesi di ora legale in Italia. Dal 27 marzo al 30 ottobre sono stati risparmiati 190 milioni di euro.
ORA LEGALE, QUANTO NE HANNO BENEFICIATO IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA E L’AMBIENTE
Vediamo i dettagli. Secondo il gestore, “il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Producendo il risparmio di cui sopra. Numeri importanti relativi a sette mesi che hanno generato “ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale”.
Le emissioni carboniche evitate sono da registrare in una quota pari a circa 200 mila tonnellate.
I BENEFICI ECONOMICI
In termini economici, “il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 45 centesimi di euro al lordo delle imposte”.
DOMENICA 30 OTTOBRE TORNA L’ORA SOLARE
Domenica 30 ottobre, dopodomani, alle tre di notte si dovrà spostare la lancetta indietro di un’ora.
Inoltre, si legge ancora dalla nota del gruppo guidato da Stefano Donnarumma, “dal 2004 al 2022, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. I dati in tempo reale sull’esercizio del sistema elettrico nazionale sono, inoltre, consultabili sull’app di Terna disponibile sui principali store”.