Terna aggiorna il Piano Industriale 2024-2028 con investimenti complessivi che salgono a 17,7 miliardi di euro (+7%, pari a 1,2 miliardi di euro in più nello stesso arco temporale). Al centro della strategia per la transizione e l’indipendenza energetica, l’azienda ha deciso di mettere lo sviluppo infrastrutturale sostenibile, l’integrazione delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo, le interconnessioni con l’estero. Il via libera è arrivato dal CdA riunitosi oggi sotto la presidenza di Igor De Biasio, che ha esaminato e approvato l’Aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 e i risultati al 31 dicembre 2024 del Gruppo, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia.
DI FOGGIA: INVESTIMENTI SEGNANO UN NUOVO RECORD PER TERNA
“Vorrei riassumere in tre punti i capisaldi dell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 presentato oggi: significativo incremento degli investimenti che, con 17,7 miliardi di euro in cinque anni, segnano un nuovo record per Terna; programmazione territoriale, per facilitare l’integrazione delle fonti rinnovabili nella rete, che renderemo ancora più affidabile ed efficiente; rafforzamento del ruolo del Gruppo al servizio della sicurezza elettrica e dell’indipendenza energetica del Paese – ha sottolineato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna -. Puntiamo su sostenibilità e digitalizzazione per realizzare infrastrutture fondamentali per la decarbonizzazione del Paese, a ridotto impatto ambientale, e per gestire una rete più resiliente e pronta ad affrontare le sfide del settore energetico. Con i risultati ottenuti nel 2024, frutto del lavoro e della competenza delle nostre persone, continuiamo a creare valore per i nostri stakeholder e ci confermiamo come un Gruppo sempre più solido nel panorama energetico nazionale, consapevoli della responsabilità che ci è stata affidata: abilitare la transizione energetica, garantendo i più alti livelli di qualità del servizio di trasmissione, al minor costo possibile per imprese e cittadini”.
AGGIORNAMENTO DEL PIANO INDUSTRIALE 2024-2028
Più nel dettaglio, con complessivi 17,7 miliardi di euro di investimenti, Terna consolida il proprio ruolo di abilitatore della transizione energetica e accelera significativamente l’impegno al servizio del Paese verso la decarbonizzazione e la riduzione della dipendenza dell’Italia dalle fonti di approvvigionamento estere.
Gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo prevedono, entro il 2030, una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990. I target di decarbonizzazione al 2030 sono molto ambiziosi anche a livello nazionale, secondo quanto stabilito dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) aggiornato nel 2024: il 63% dei consumi finali del settore elettrico al 2030 dovrà essere soddisfatto da produzione rinnovabile, con una capacità installata di fotovoltaico ed eolico che nel nostro Paese dovrà raggiungere i 107 GW, rispetto ai 50 GW installati a fine 2024.
Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 si confermano gli obiettivi strategici che Terna, per adempiere al suo ruolo di Transmission System Operator nazionale, dovrà perseguire. Il Gruppo dovrà abilitare l’integrazione della nuova capacità di generazione rinnovabile attraverso l’espansione dell’infrastruttura di rete, da pianificare e realizzare insieme allo sviluppo dei sistemi di accumulo e all’incremento dell’adeguatezza del sistema elettrico. Sarà inoltre necessario favorire una maggiore indipendenza energetica del sistema elettrico nazionale. La capacità rinnovabile che verrà installata nei prossimi anni ha infatti anche l’obiettivo di ridurre la dipendenza italiana dalle commodities importate da paesi stranieri. Solo la massima integrazione delle rinnovabili e la più efficiente gestione dei flussi di energia potranno infatti garantire all’Italia un futuro energetico più sicuro e indipendente, con una diminuzione della volatilità dei prezzi per l’utente finale.
Terna dovrà anche garantire il servizio di trasmissione dell’energia al Paese, con standard di assoluta qualità in uno scenario sempre più mutevole, nonché assicurare il più elevato livello di sicurezza della rete di trasmissione, sia in termini di protezione degli asset fisici sia di cybersecurity, introducendo innovative soluzioni digitali e tecnologiche per far fronte a nuove sfide. Un obiettivo fondamentale sarà, infine, quello legato all’incremento della resilienza delle infrastrutture, di fronte all’intensificarsi della frequenza di eventi meteorologici estremi.
Pur mantenendo inalterate le linee strategiche di fondo, l’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 rafforza il concetto di Duplice Transizione – Energetica e Digitale, necessaria a garantire una Just Transition equa e inclusiva per tutti gli stakeholders.
Secondo l’aggiornamento approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione, Terna investirà in cinque anni complessivamente 17,7 miliardi di euro, con un incremento di 1,2 miliardi di euro (+7%) nello stesso arco temporale del precedente Piano.
Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, la sostenibilità degli investimenti si conferma elemento essenziale per la creazione di valore per l’azienda e per il sistema nel suo complesso. Oltre il 99% degli interventi di Terna, infatti, è considerato sostenibile secondo i criteri di ammissibilità introdotti dalla Tassonomia Europea.
Le attività di sviluppo del Gruppo Terna continueranno a essere focalizzate lungo due direttrici strategiche: Attività Regolate in Italia e Attività Non Regolate.
ATTIVITÀ REGOLATE IN ITALIA: NUOVO RECORD STORICO DI INVESTIMENTI
Le attività regolate in Italia continueranno a rappresentare il core business del Gruppo. Terna prevede di investire 16,6 miliardi di euro complessivi nel quinquennio 2024-2028 per sviluppare e ammodernare la rete di trasmissione elettrica nazionale. Si tratta del Piano di investimenti regolati più alto di sempre per Terna con un incremento del 7% rispetto al precedente Piano.
Terna ha registrato un deciso avanzamento nell’execution dei principali progetti che hanno mostrato importanti progressi negli ultimi 12 mesi in termini di autorizzazioni e catena di fornitura: circa il 90% dei progetti di investimento è stato autorizzato dalle Autorità competenti (rispetto al 79% di marzo 2024) e circa l’80% di essi è coperto da contratti di approvvigionamento (rispetto al 70% di marzo 2024). Questi numeri dimostrano i significativi passi avanti di Terna nel garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati nei tempi stabiliti. Il Gruppo ha agito principalmente riducendo le tempistiche medie dei procedimenti autorizzativi, grazie alla razionalizzazione dei processi interni e a una costante collaborazione con le comunità locali, e rafforzando le relazioni con i principali fornitori.
Nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, Terna prevede di investire complessivamente 10,8 miliardi di euro in cinque anni per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale.
Il 14 marzo 2025, Terna ha presentato il Piano di Sviluppo 2025-2034 che prevede oltre 23 miliardi di euro di investimenti in un orizzonte temporale di dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano decennale 2023-2032). Gli interventi previsti da Terna riguardano principalmente la realizzazione di linee ad alta tensione in corrente continua, tra cui numerosi collegamenti in cavo sottomarino. Gli interventi di Piano garantiranno l’incremento della capacità di scambio di energia tra le diverse zone di mercato (che raggiungerà circa 39 GW rispetto ai 16 GW di oggi) e la risoluzione delle congestioni di rete, l’integrazione nella rete della crescente energia prodotta da fonti rinnovabili e il miglioramento della qualità del servizio. Anche lo sviluppo delle interconnessioni con gli altri paesi, con il previsto aumento della capacità di trasporto con l’estero di circa il 40% rispetto ai valori attuali, aumenterà l’affidabilità e la sicurezza del nostro sistema elettrico, rafforzando il ruolo dell’Italia quale hub energetico del Mediterraneo.
I più importanti progetti infrastrutturali del Piano Industriale 2024-2028 includono il Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che unirà Sardegna, Sicilia e Campania; il collegamento sottomarino Bolano-Annunziata, fra Calabria e Sicilia, gli elettrodotti a 380 kV Colunga-Calenzano (fra Emilia-Romagna e Toscana) e Chiaramonte-Gulfi-Ciminna (in Sicilia).
Fra i progetti di interconnessione con l’estero sono previsti Elmed, il primo collegamento elettrico sottomarino in corrente continua tra Europa e Africa, che unirà l’Italia alla Tunisia, l’infrastruttura tra Sardegna, Corsica e Penisola italiana (Sa.Co.I.3) e il raddoppio dell’interconnessione tra l’Italia e la Grecia.
Completano il panorama degli investimenti di sviluppo della rete, previsti nel decennio del Piano di Sviluppo 2025-2034, progetti come l’Adriatic Link, il collegamento sottomarino che unirà l’Abruzzo e le Marche, l’elettrodotto in corrente continua Milano-Montalto, che collegherà Lazio e Lombardia passando per Toscana, Liguria e Emilia-Romagna, il collegamento Central Link fra Umbria e Toscana, la Dorsale Adriatica, collegamento sottomarino in corrente continua tra Foggia e Forlì, l’elettrodotto a 380 kV Montecorvino-Benevento (in Campania).
L’INCREMENTO DEGLI INVESTIMENTI NELL’AGGIORNAMENTO DEL PIANO INDUSTRIALE 2024-2028 SI CONCENTRA PRINCIPALMENTE SUL RINNOVO DEGLI ASSET ELETTRICI E SUL PIANO DI SICUREZZA.
Terna investirà 3,6 miliardi di euro per le attività di rinnovo ed efficienza degli asset, rispetto ai circa 2,9 miliardi di euro previsti nel precedente Piano. Gli interventi riguardano principalmente la razionalizzazione delle infrastrutture esistenti e la sostituzione delle componenti obsolete. Rientrano in queste attività anche gli interventi per la digitalizzazione nella rete di trasmissione attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie data driven, l’adozione di soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale e l’impiego della robotica.
Gli investimenti di Terna per il Piano di Sicurezza salgono a 2,3 miliardi di euro, rispetto ai circa 1,7 miliardi di euro previsti nel precedente Piano. In tale ambito, il Gruppo ha previsto una serie di interventi finalizzati a rafforzare e potenziare le funzionalità tecniche e tecnologiche del sistema elettrico, come, ad esempio, l’installazione di compensatori sincroni, resistori e STATCOM per la gestione dei flussi di energia nei punti più critici della rete, o come il potenziamento delle iniziative di cybersecurity a difesa del sistema. Gli investimenti per il Piano di Sicurezza includono anche quelli dedicati alla resilienza della rete. Terna si trova oggi a dover affrontare anche le sfide legate alla crescente frequenza di eventi meteorologici estremi: in Italia, nel 2024, si sono registrati 350 eventi climatici estremi, circa sei volte il numero rilevato nel 2015. Si è dunque ritenuto necessario incrementare gli sforzi per un’infrastruttura più robusta. La prevista crescita degli investimenti servirà a implementare tutte le azioni mirate e le soluzioni innovative necessarie per incidere positivamente sull’aumento della resilienza della rete elettrica di fronte ai rischi connessi al cambiamento climatico.
Grazie a tutti gli investimenti previsti, il valore degli asset regolati (Regulatory Asset Base, RAB) crescerà dai 22,5 miliardi di euro nel 2024 a circa 32 miliardi di euro nel 2028, con un tasso di crescita annuo composto (Compound Annual Growth Rate, CAGR) del 9% circa nell’arco di Piano, in miglioramento rispetto all’8% del precedente Piano. A fine 2025, la RAB sarà pari a 24,8 miliardi di euro.
ATTIVITÀ NON REGOLATE: NUOVO ASSETTO SOCIETARIO E SIGNIFICATIVA CRESCITA DEL LORO CONTRIBUTO
Le Attività Non Regolate contribuiranno a generare nuove opportunità di business grazie allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative e digitali a supporto della transizione energetica, in coerenza con il core business di Terna.
All’inizio di marzo 2025, Terna ha annunciato il nuovo assetto societario di Terna Energy Solutions, la società del Gruppo che gestisce le Attività a mercato e che si propone come polo di riferimento nelle competenze strategiche per la transizione energetica e digitale delle imprese attraverso la sua rete di società controllate: Tamini, società italiana leader nel settore dei trasformatori, Brugg, azienda di riferimento nel settore dei cavi terrestri, e Altenia, società in cui sono confluite le attività di system integrator con competenze specializzate e diversificate per la progettazione, costruzione, manutenzione ed efficientamento di impianti elettrici in media e alta tensione, rinnovabili e sistemi di accumulo a batteria (Battery Energy Storage System, BESS), in precedenza fornite separatamente da LT, Terna Energy Solutions e Avvenia.
Nello specifico, le attività industriali di Terna, tra cui quelle del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini, supporteranno anche la catena di fornitura del Gruppo nella realizzazione dei progetti regolati delineati nel Piano, contribuendo, attraverso forniture essenziali e servizi strategici per lo sviluppo, al funzionamento e alla manutenzione della Rete di Trasmissione Nazionale. A tal riguardo, si sta lavorando per efficientare e ampliare la capacità produttiva di Brugg e Tamini: per quest’ultima, in particolare, è stato avviato lo studio di fattibilità per la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo. È inoltre prevista una crescita delle attività nel mercato dei servizi per il fotovoltaico (Operation&Maintenance di impianti), negli energy services (servizi di consulenza per l’efficientamento energetico), nonché lo sviluppo delle offerte di connettività per operatori di telecomunicazioni, con nuovi contratti e l’ingresso in ulteriori mercati. Facendo leva sulle competenze maturate in questi ambiti e utilizzando asset strategici, queste attività sfrutteranno le opportunità di mercato, contribuendo al raggiungimento della transizione energetica, e creeranno valore sia per il Gruppo Terna che per il Paese.
Si prevede che le Attività Non Regolate apporteranno un contributo all’EBITDA del Gruppo pari a circa 730 milioni di euro cumulati nell’arco di Piano (+22% rispetto al precedente Piano), a fronte di un limitato impegno in termini di investimenti e di un basso profilo di rischio.
TRANSIZIONE DIGITALE E INNOVAZIONE: ULTERIORE ACCELERAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
L’innovazione, le nuove tecnologie e la digitalizzazione continueranno ad avere un ruolo chiave, ancor più centrale, per gestire la crescente complessità del sistema elettrico e abilitare la Duplice Transizione – Energetica e Digitale. Con l’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028, Terna ha dunque programmato di investire nella trasformazione digitale dell’azienda 2,4 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 20% rispetto ai circa 2 miliardi di euro del precedente Piano.
Gli investimenti riguarderanno una serie di ambiziose iniziative di innovazione e di digitalizzazione lungo l’intera catena del valore del Gruppo e interesseranno anche l’organizzazione aziendale. Tra le iniziative di rilievo, in ambito ingegneria di rete si procederà con la digitalizzazione dei cantieri attraverso software a supporto della pianificazione (Building Information Modelling, BIM) che offrono modelli 3D dell’infrastruttura e memorizzano tutte le informazioni utili a procedere nell’avanzamento dei progetti con maggiore flessibilità e in linea con la tempistica pianificata. Proseguiranno anche le attività di installazione sulle infrastrutture di sensori Internet of Things (IoT) e di altri strumenti predittivi al fine di creare un Digital Twin della rete che faciliti la manutenzione, anche predittiva, degli asset e assicuri un adeguato livello di servizio e il controllo dei costi. Per le attività di System Operator, saranno elaborati e adottati algoritmi sempre più performanti, basati sull’Intelligenza Artificiale, che supporteranno gli operatori delle sale controllo nelle operazioni di dispacciamento dell’energia e di potenziamento della capacità di trasmissione, in uno scenario di maggiore complessità del sistema elettrico, a seguito della crescente integrazione delle fonti rinnovabili nella rete. Saranno inoltre rafforzati gli investimenti in cybersecurity per migliorare la sicurezza degli asset digitali e fisici del Gruppo, dei processi interni e delle stesse persone di Terna. La digitalizzazione coinvolgerà anche i processi di gestione delle risorse umane che, grazie a un crescente tasso di adozione di soluzioni digitali e innovative, potranno beneficiare di un aumento dell’efficienza e di una maggiore efficacia nei processi decisionali, in linea con l’obiettivo di una trasformazione, anche culturale, dei modelli di lavoro a supporto della Duplice Transizione – Energetica e Digitale.
APPROVATI I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2024
I numeri di Terna per il 2024 vedono ricavi a 3.680,2 milioni di euro (3.186,7 milioni nel 2023, +15,5%); EBITDA a 2.566,4 milioni di euro (2.168,6 milioni nel 2023, +18,3%); Utile netto di Gruppo dell’esercizio a 1.061,9 milioni di euro (885,4 milioni nel 2023, +19,9%); Investimenti a 2.692,1 milioni di euro (2.290,0 milioni nel 2023, +17,6%); Indebitamento finanziario netto a 11.160,4 milioni di euro (rispetto ai 10.494,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023); e un Dividendo ordinario dell’esercizio 2024 pari a 39,62 centesimi di euro per azione, pari ad un payout del 75%, in linea con la dividend policy.
“Nel 2024 gli investimenti più alti della storia del Gruppo: circa 2,7 miliardi di euro, in crescita a doppia cifra sull’anno precedente (+17,6%) – ha spiegato l’azienda -. Autorizzate nell’anno opere per un valore di oltre 2,3 miliardi di euro, tra cui l’Adriatic Link ed Elmed, infrastrutture cruciali per la transizione e la sicurezza energetica dell’Italia. In miglioramento tutti i principali indicatori economici, che hanno superato le guidance dell’anno comunicate al mercato”.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Nel corso del 2025 si prevede una crescita economica globale debole resa ancora più incerta dalle tensioni commerciali tra le principali economie mondiali, acuite dall’accentuarsi del rischio dell’introduzione di nuove misure protezionistiche. Inoltre, le tensioni geopolitiche potrebbero persistere o addirittura intensificarsi con impatti negativi sulla stabilità politica ed economica.
In tale scenario, il Gruppo Terna sarà focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028.
In particolare, con riferimento alle Attività Regolate, viene confermata l’accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi dei pacchetti europei Fit-for-55 e del RepowerEU, declinati in Italia nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) del 2024. Tali interventi favoriranno l’integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, il miglioramento del livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico nonché la digitalizzazione della rete.
Tra i principali progetti di investimento in corso, si evidenzia l’avanzamento nella realizzazione del Tyrrhenian Link per il quale, sul ramo Est, si prevede il completamento delle pose marine del primo polo. Relativamente al collegamento tra la Sardegna, la Corsica e la Penisola (Sa.Co.I.3), sono stati avviati i cantieri per i punti di approdo dei cavi marini in Sardegna e Toscana ed è in corso la progettazione esecutiva dei cavi terrestri e delle stazioni di conversione. Per il progetto Adriatic Link sono in corso le opere civili propedeutiche alla posa del cavo terrestre nelle Marche e si prevede l’apertura del cantiere delle opere civili per i cavi terrestri in Abruzzo; inoltre, nel corso dell’anno, verranno aperti anche i cantieri delle stazioni di conversione.
Tra le principali infrastrutture della Rete di Trasmissione Nazionale, sono previste le entrate in esercizio dell’elettrodotto Pantano-Priolo e delle stazioni di Foiano e Ponte Caffaro. Proseguirà nell’anno la realizzazione degli interventi per la nuova rete elettrica dei Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano-Cortina 2026” con l’obiettivo di incrementare, con opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi interessati dall’evento. In particolare, per il 2025 sono previste le entrate in esercizio dei collegamenti Livigno-Premadio, Laion-Corvara e Moena-Campitello.
Infine, il Gruppo continuerà lo svolgimento delle attività finalizzate a conseguire gli obiettivi previsti da meccanismi di regolazione output-based definiti dall’ARERA, sia quelli relativi alla riduzione dei costi di dispacciamento (incentivi MSD, “Mercato dei Servizi di Dispacciamento”, Delibera 554/2024/R/eel) sia quelli relativi all’incremento della capacità addizionale di trasporto interzonale (incentivi interzonali, Delibera 55/2024/R/eel), impegnandosi a mantenere i livelli raggiunti nel corso del periodo di osservazione.
Con riferimento alle Attività Non Regolate, si è concluso il processo di riorganizzazione nell’ambito delle controllate di Terna Energy Solutions, società del Gruppo Terna che gestisce le attività sui mercati competitivi, che ha integrato competenze diversificate lungo tutta la catena del valore dell’energia attraverso la sua rete di società controllate, proponendosi come polo di riferimento per la transizione energetica e digitale delle imprese.
Il Gruppo Terna, di conseguenza, rafforzerà il suo ruolo nei vari segmenti della catena del valore della transizione energetica: Altenia (precedentemente denominata LT S.r.l., che dal 24 febbraio 2025 ha modificato la propria denominazione sociale a seguito della suddetta riorganizzazione), system integrator con competenze specializzate e diversificate per la progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici e rinnovabili, il Gruppo Tamini, leader nella produzione di trasformatori e il Gruppo Brugg Cables, società operante nel settore dei cavi terrestri. Questi ultimi, funzionali anche alla realizzazione degli investimenti del Gruppo, svilupperanno attività ad alto valore aggiunto per le imprese, offrendo ai clienti soluzioni tecnologiche, innovative e digitali in ambito energetico e industriale e cogliendo le opportunità di crescita sia attraverso il consolidamento della leadership di mercato che attraverso l’incremento della capacità produttiva.
Il Gruppo continuerà, inoltre, lo sviluppo del business Connectivity basato sulle attività relative alla rete in fibra ottica.
Per quanto riguarda le Attività all’estero, il Gruppo proseguirà nel processo di valorizzazione del portafoglio di asset in America Latina, attuando tutte le azioni necessarie alla finalizzazione dell’operazione di cessione degli asset in Perù. In aggiunta, continuerà il monitoraggio del mercato estero, con un focus particolare nell’area del Mediterraneo, per analizzare le evoluzioni di scenario e di contesto e cogliere eventuali opportunità che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale.
Nel corso dell’anno, il Gruppo intensificherà gli sforzi per migliorare l’efficienza operativa e la gestione della rete di trasmissione attraverso l’adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione degli asset della rete di trasmissione, grazie anche all’implementazione di tecnologie IoT. Ciò includerà, a titolo esemplificativo, l’implementazione delle più avanzate tecnologie di rete mobile, il potenziamento di sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di algoritmi predittivi avanzati al fine di ottimizzare la manutenzione delle infrastrutture e migliorare la resilienza della rete.
La gestione del business del Gruppo Terna continuerà ad essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei criteri ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza.
Per il 2025 è previsto che il Gruppo Terna possa conseguire ricavi per 4,03 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,70 miliardi di euro e un utile netto di Gruppo pari a 1,08 miliardi di euro. Con specifico riferimento al Piano Investimenti il Gruppo ha un target 2025 pari a circa 3,4 miliardi di euro. Tali obiettivi saranno perseguiti mantenendo l’impegno alla massimizzazione della generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria.