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Toyota

Toyota annuncia la svolta sulle batterie per auto elettriche. È vero?

Toyota annuncia la “svolta tecnologica” sulle batterie per le auto elettriche, ma c’è scetticismo tra gli azionisti

Toyota punta su batterie ad alte prestazioni e nuove tecnologie per le auto elettriche per sconfiggere la concorrenza. Le batterie agli ioni di litio di ultima generazione faranno il loro esordio nel 2026 e permetteranno di percorrere distanze più lunghe e caricarsi più rapidamente. Solo solo alcune delle informazioni rivelate oggi da Toyota, un giorno prima dell’assemblea annuale degli azionisti che si preannuncia molto movimentata. Infatti, diversi investitori sono scettici riguardo il futuro elettrico di Toyota.

TOYOTA, IN ARRIVO LA SVOLTA SULLE BATTERIE?

Toyota ha raggiunto una svolta tecnologia nel settore delle batterie allo stato solido, stando a quanto riportato nel corso del briefing. L’obiettivo è mettere in commercio le Ev alimentate da questi nuovi sistemi non più tardi del 2028.

Già nel 2026 arriveranno nuove batterie, che Toyota anticipa che avranno un’autonomia di 1.000 km con una carica, un tempo di ricarica di 20 minuti e una riduzione dei costi del 20% rispetto all’attuale modello bZ4X. Nello stesso anno dovrebbe esordire anche una nuova gamma di sistemo di accumulo a basso costo in litio-ferro fosfato (LFP) che permetteranno una riduzione dei costi di produzione delle Ev fino al 40% rispetto alla bZ4X.

Per realizzare questo obiettivo la casa automobilistica ha fatto sapere che utilizzerà le Giga presse, tecnologia di produzione adottata per prima da Tesla che permette di ridurre i costi e accelerare la produzione dei veicoli elettrici riducendo il numero dei componenti da assemblare. La grande macchina di pressofusione di alluminio aiuterà a realizzare strutture articolate, riducendo al minimo le saldature e i componenti di raccordo, con evidenti benefici in termini di manodopera.

LE ALTRE INNOVAZIONI

Toyota non si concentra solamente sull’alimentazione delle auto elettriche. La casa automobilistica sta studiando il modo per migliorare l’aerodinamica delle auto elettriche, lavorando fianco a fianco con i progettisti di razzi di Mitsubishi Heavy Industries. Miglioramenti che permetterebbero di aumentare l’efficienza della vettura su strada, riducendo i consumi.

Inoltre, Toyota ha detto che introdurrà “eAxles”, sistemi che combinano motori elettrici e componenti per EV. Innovazioni che secondo la casa automobilistica permetterebbero di aumentare l’autonomia delle auto elettriche e aumentare lo spazio di carico.

Infine, l’azienda ha anticipato che svilupperà “wafer” di carburo di silicio per semiconduttori per gli inverter delle EV di prossima generazione. Parliamo di chip che secondo Toyota potrebbero ridurre la perdita di potenza del motore fino al 50%.

COSA ASPETTARSI DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI TOYOTA?

Reuters riferisce che domani gli azionisti di Toyota chiederanno di imboccare in modo più deciso la strada verso la transizione elettrica. Gli stessi investitori chiederanno al consiglio di amministrazione “la testa” di Akio Toyoda, ex amministratore delegato, accusato dei ritardi della casa automobilistica nel settore delle Ev.

Un’accusa che muove principalmente dal fatto che l’anno scorso le auto elettriche hanno rappresentato solamente lo 0,2% della produzione totale dell’azienda. L’obiettivo degli azionisti sarebbe invertire in modo deciso questa tendenza modificando la composizione del Cda, portando a galla i tentativi di lobbying contro le politiche climatiche progressiste.

TOYOTA, L’OBIETTIVO ELETTRICO È REALISTICO?

Segnali incoraggianti in questo senso sono arrivati già ad aprile, quando la casa automobilistica ha annunciato che prevede di introdurre 10 nuovi modelli elettrici.

“Espanderemo la nostra linea attuale rilasciando dieci nuovi modelli entro il 2026, che ammonterebbero a 1,5 milioni di veicoli di vendite annuali”, ha detto il vicepresidente esecutivo della Toyota, Hiroki Nakajima. Dichiarazioni che hanno lasciato, tuttavia, molti investitori scettici riguardo la reale capacità di Toyota di aumentare la produzione così rapidamente.

Tra i più critici c’è Anders Schelde, Chief Investiment Officer di AkademikerPension.

“Siamo preoccupati che Toyota sta perdendo i profitti da impennata EV vendite, mettendo a repentaglio il suo marchio di valore e cementare il suo status di ritardatario globale. Abbiamo bisogno di cambiamenti politici concreti e di una migliore revisione annuale basata su dati indipendenti per calmare gli investitori internazionali,” ha detto Schelde.

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