Sostegno del ministro Salvini al settore Tpl. Risultato atteso da oltre 110 mila operatori. Incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro.
Arriva il via libera al Mit per l’accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del Trasporto Pubblico Locale, alla presenza del vice ministro Edoardo Rixi. Che scongiura anche lo sciopero del 1° aprile.
RISULTATO ATTESO DA 110MILA OPERATORI
“Un risultato atteso da molti anni da oltre 110mila operatori, che oggi diventa realtà grazie all’impegno congiunto del governo, delle associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali”, sottolinea il Mit in una nota.
Questo contratto mette fine a un lungo periodo di incertezze, assicurando migliori condizioni per chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale a cittadini e imprese. Già dal prossimo mese i lavoratori troveranno un aumento complessivo in busta paga che potrà arrivare fino a 240 euro, a regime.
Un epilogo fortemente caldeggiato dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha sempre seguito il dossier e che testimonia la volontà del governo di sostenere concretamente il settore, favorendo stabilità e sviluppo.
“Il ringraziamento va a tutte le parti coinvolte per la serietà e la determinazione dimostrate in questi mesi di confronto. L’impegno del Mit prosegue per rendere il Trasporto Pubblico Locale sempre più efficiente e sostenibile”, ha evidenziato il Mit nella nota.
RIXI: ANNULLATO LO SCIOPERO
“Col risultato di oggi, lo sciopero proclamato il primo aprile viene scongiurato. Questo momento è solo l’inizio di un percorso di crescita e valorizzazione del nostro Tpl” ha quindi annunciato il Viceministro Edoardo Rixi.
COSA PREVEDE IL RINNOVO CONTRATTUALE
L’accordo sul rinnovo del contratto collettivo nazionale 2024-2026 del Trasporto Pubblico Locale è stato sottoscritto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Si sono invece espressi in modo contrario all’accordo invece i Cobas, che infatti hanno confermato l’agitazione proclamata per domani contestando “un aumento salariale del 6% a fronte di una inflazione del 17%”.
Di fatto il testo dell’intesa recepisce il pre-accordo siglato l’11 dicembre scorso con le associazioni datoriali e prevede l’immediata erogazione dell’una tantum di 500 euro e l’incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro.
SINDACATI SODDISFATTI
Soddisfatti i sindacati che hanno siglato l’intesa. “Ora – affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna – bisogna continuare a lavorare agli altri obiettivi della categoria. Serve una più attenta conciliazione tra vita e lavoro, la garanzia della sicurezza nell’esercizio della professione per le operatrici e gli operatori di front line e una migliore qualità del servizio”. Per le sigle sindacali indispensabile anche “l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti attraverso risorse congrue e un riassetto del sistema che preveda la riforma normativa di settore e una riorganizzazione industriale, in grado di assicurare la presenza di imprese sane nella realtà del trasporto pubblico locale”.