Turbine eoliche realizzate con acciaio più riciclato per ridurre le emissioni di carbonio? Per la danese Vestas e ArcelorMittal S.A. è possibile. Ecco come
La decarbonizzazione rappresenta un obiettivo indispensabile da raggiungere per ridurre le emissioni di CO2 che alterano il clima e le energie rinnovabili svolgono un ruolo di punta in questo processo. Di recente Energia Oltre ha riportato come i dati di WindEurope abbiano mostrato passi avanti in merito alla produzione europea di energia eolica che, nel mese di dicembre 2023, è aumentata, raggiungendo la cifra record di 62,9 TWh, in crescita del 43% su base annua.
Sebbene l’energia generata dalle turbine convenzionali sia ecologica, costruirle può essere un processo “sporco” perché vengono utilizzati materiali ad alta intensità energetica come acciaio e ferro Inoltre, per costruire torri e pale eoliche, trasportarle e montarle, viene quindi liberata in atmosfera una certa quantità di gas serra. Ma, mentre i governi e le industrie intensificano gli sforzi per raggiungere gli obiettivi climatici, lo stesso settore delle energie rinnovabili cerca di trovare nuove soluzioni per diventare più sostenibile.
TURBINE EOLICHE EOLOGICHE PER RIDURRE LE EMISSIONI
L’Europa avanza nella transizione energetica attraverso l’energia eolica, ma muove passi in avanti anche verso la transizione ecologica e lo fa producendo turbine eoliche più sostenibili. I due protagonisti di questa svolta green per le turbine eoliche sono la danese Vestas Wind Systems A/S – il più grande produttore di turbine al mondo – e, secondo quanto evidenziato da Bloomberg in un recente approfondimento sulla questione, ArcelorMittal S.A. che sembrerebbe stiano collaborando per utilizzare acciaio riciclato per costruire torri su cui ruotano le pale.
L’obiettivo è produrre turbine eoliche in modo più pulito e in Europa c’è chi sta già lavorando per farlo. Infatti, una startup svedese, sostenuta da Vestas, sta utilizzando il legname per costruire torri, mentre altri stanno convertendo le pale dismesse, realizzate principalmente in fibra di vetro, in ponti pedonali o panchine.
ACCIAIO VERDE
Vestas – spiega Bloomber – ha affermato che l’acciaio che otterrà sarà prodotto dai rottami di uno stabilimento ArcelorMittal S.A. in Belgio utilizzando un forno elettrico ad arco – che richiede meno energia rispetto alla produzione di nuovo acciaio dal minerale – e l’energia eolica. Verranno trasformate in lamiere pesanti in Spagna, prima di raggiungere uno stabilimento Vestas in Europa.
Le turbine più ecologiche saranno installate per la prima volta nell’azienda agricola Baltic Power a partire dal prossimo anno e ridurranno le emissioni create lungo la catena di fornitura del 66% rispetto ai modelli tradizionali. Inoltre, scrive Bloomberg, secondo Vestas, l’utilizzo di acciaio a basse emissioni nelle due parti superiori di una torre offshore ridurrebbe le emissioni totali della torre del 25% – e anche di più per una torre onshore poiché l’acciaio può essere utilizzato per l’intera torre.
EOLICO IN ITALIA
Il vento, dunque, soffia forte per l’eolico sia in Europa che in Italia e secondo quanto riportato di recente da Energia Oltre “il 25 novembre 2023 è stata una data storica per le energie rinnovabili italiane: quel giorno ha fatto registrare infatti una produzione eolica di 8,8 GWh, con una capacità installata di 12,3 GW, un nuovo record nazionale. Secondo i dati forniti da Terna, è stato quindi superato il precedente record di 8,3 GWh, registrato il 10 marzo 2023”.
“A rendere possibile il risultato – scrive Energia Oltre – sono state le condizioni climatiche favorevoli che hanno caratterizzato l’intero territorio italiano. Questo record rappresenta un importante step per raggiungere gli obiettivi previsti nel pacchetto Fit-for-55 dell’Unione europea che, in base alle nuove norme adottate il 9 ottobre scorso, stabilisce di portare la quota di energie rinnovabili nel consumo energetico complessivo dell’Unione al 42,5% entro il 2030”.