Solo nell’ultimo anno, la società italiana del nucleare Newcleo ha firmato numerosi accordi strategici, con aziende sia italiane che straniere, per applicare il proprio know-how e tecnologie in differenti ambiti operativi
Negli ultimi anni Newcleo è cresciuta in modo rilevante. Fondata da Stefano Buono e lanciata nel settembre 2021 con 570 milioni di euro di finanziamenti privati e un fatturato di 50 milioni di euro nel 2024, Newcleo è un’azienda innovativa nel campo dell’energia nucleare. Come si legge sul sito web della società, “il team di oltre 1.100 innovatori lavora per generare energia nucleare sicura pulite e sostenibili a costi competitivi, combinando tecnologie di reattori collaudate con nuovi sviluppi e la chiusura del ciclo del combustibile”.
Solo nell’ultimo anno Newcleo – che ha completato la fase preparatoria del processo di autorizzazione degli enti regolatori francesi (ASN e IRSN) e sta presentando le opzioni tecniche ufficiali sia per i progetti che per l’impianto di produzione MOX – ha firmato numerosi accordi strategici, con aziende sia italiane che straniere, per applicare il proprio know-how e tecnologie in differenti ambiti energetici.
L’ultimo di questi è di ieri ed è stato firmato a Roma, in occasione della visita di stato del presidente della Slovacchia, Roberto Fico.
L’ACCORDO CON JAVYS PER 4 REATTORI IN SLOVACCHIA
Ieri a Roma, alla presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del presidente slovacco Roberto Fico, Newcleo e Snam hanno firmato due accordi. Snam ha rinnovato il memorandum of understanding firmato nell’aprile 2023 con l’azienda energetica slovacca SPP per valutare una potenziale cooperazione che riguarderà l’accesso alla capacità di rigassificazione del GNL e di stoccaggio del gas in Italia e alla capacità di trasporto del gas dall’Italia alla Slovacchia via Austria.
Newcleo e Javys – la società statale slovacca per il decommissioning delle attività nucleari – hanno firmato un’intesa per avviare una joint-venture volta a costituire il centro di sviluppo per l’utilizzo del combustibile nucleare esaurito. La joint-venture – di cui Javys deterrà il 51% e newcleo il 49% – si concentrerà sullo sviluppo di un progetto per costruire 4 reattori refrigerati a piombo liquido con una potenza totale di 800 megawatt elettrici (MWe) nel sito di Jaslovske Bohunice, alimentati da combustibile MOX. L’obiettivo è riprocessare il combustibile esaurito nell’impianto di produzione di MOX pianificato da Newcleo in Francia e utilizzarlo per alimentare i quattro reattori.
Allo stesso tempo, le due parti continueranno a cooperare con il governo francese e la catena di fornitura del combustibile nucleare. “Questo progetto – ha commentato Buono – dimostra che il futuro dell’energia nucleare sta nell’utilizzo intelligente delle risorse esistenti. Vogliamo che questo diventi il modello di riferimento per operare in Paesi già dotati di reattori nucleari o combustibile esaurito – ha aggiunto Buono – per gestire in maniera sostenibile ciò che verrebbe altrimenti considerato un prodotto di scarto. Si potrebbe iniziare dai Paesi che hanno già una predisposizione ad utilizzare il piombo, come il Belgio, la Svezia e la Romania. Va detto, però, che il combustibile di un Paese non deve essere necessariamente impiegato nel territorio di origine, potrebbe essere spostato e utilizzato in altri luoghi, ad esempio in Italia”.
NEWCLEO E NUCLEAR TRANSPORT SOLUTIONS INSIEME PER IL TRASPORTO NUCLEARE
Il 17 gennaio 2024, a Londra, Newcleo ha annunciato la sua collaborazione con Nuclear Transport Solutions (NTS), fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di trasporto sicure, protette e affidabili. NTS è stata incaricata da Newcleo di condurre studi di fattibilità in diverse aree dei requisiti di trasporto nucleare.
NTS offre competenze specialistiche in materia di trasporto e logistica per supportare clienti e partner in tutto il mondo nella risoluzione delle loro complesse sfide di trasporto. Nell’ambito dello studio di fattibilità, NTS supporterà Newcleo nella valutazione di soluzioni di imballaggio per il combustibile nucleare; sicurezza fisica per il combustibile nucleare; e opzioni di routing e asset per il trasporto.
L’ACCORDO TRA NEWCLEO E VIARO PER DECARBONIZZARE IL SETTORE OIL & GAS
Ad inizio marzo 2024 Newcleo e Viaro Energy, società energetica con sede a Londra, hanno firmato un protocollo d’intesa per la decarbonizzazione delle attività su petrolio e gas di Viaro attraverso l’impiego di tecnologie nucleari innovative. L’innovativa tecnologia di reattore veloce raffreddato al piombo (Lead Fast Reactor, LFR) che Newcleo sta sviluppando, ne consentiranno il posizionamento anche in prossimità delle industrie elettrointensive. Gli LFR di Newcleo saranno alimentati con combustibile nucleare esausto riprocessato derivante dai reattori che oggi sono operativi.
L’INTESA CON LA SOCIETÀ SLOVACCA VUJE
Il 9 agosto 2024 Newcleo ha stretto una collaborazione con VUJE, società slovacca attiva nel settore nucleare, per collaborare allo sviluppo di reattori modulari avanzati e soluzioni innovative per il ciclo di combustibile per il mercato slovacco.
L’accordo punta a favorire una stretta collaborazione tra le aziende per concentrarsi sulla tecnologia del reattore veloce raffreddato al piombo e sul combustibile a ossidi misti con l’obiettivo di cercare di riutilizzare il combustibile nucleare esausto prodotto dalle centrali nucleari in Slovacchia per alimentare i reattori della società torinese, eliminando le scorie esistenti.
INSIEME A SAIPEM PER APPLICAZIONI NUCLEARI SULL’OFFSHORE
Il 5 settembre 2024 Saipem e Newcleo hanno firmato un accordo di collaborazione per individuare soluzioni per l’applicazione offshore della tecnologia di produzione di energia nucleare. L’obiettivo dell’intesa è studiare l’applicazione della tecnologia di newcleo, “Small Modular Lead-cooled Fast Reactor”, per fornire energia elettrica e calore di processo a zero emissioni alle installazioni offshore di petrolio e gas e migliorarne le performance di sostenibilità. L’accordo prevede, inoltre, la possibilità di estendere l’uso della tecnologia di newcleo per generare energia elettrica a zero emissioni attraverso unità nucleari galleggianti collegate con la rete elettrica a terra o ad altri utilizzatori.
La collaborazione tra le due aziende prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità sul possibile sviluppo di prototipi della tecnologia SM-LFR per applicazioni offshore. La soluzione di newcleo impiega una delle più promettenti tecnologie nel settore dei reattori nucleari a fissione di piccola taglia.
NEWCLEO E MAIRE PER IL NUCLEARE PER LE CENTRALI ELETTERICHE
Il 18 dicembre 2024 Newcleo e Maire formano una joint-venture. La controllata delle soluzioni per le tecnologie sostenibili del gruppo Maire, Nextchem, e Newcleo si uniscono per sviluppare centrali elettriche di nuova generazione su scala commerciale basate sul reattore modulare avanzato (AMR) da 200 MWe di Newcleo.
Il piano dell’azienda di Buono prevede che il primo prototipo simulatore (cd. pre-cursor prototype) di un AMR sia realizzato entro il 2026 in Italia a Brasimone e che il primo reattore entri in attività entro la fine del 2031 in Francia. La decisione finale di investimento per la prima centrale elettrica è prevista intorno al 2029.
LA COOPERAZIONE CON ENEC PER PROGETTI NUCLEARI A LIVELLO GLOBALE
Il 25 febbraio 2025 Emirates Nuclear Energy Company (ENEC) e Newcleo annunciano la firma di un memorandum di cooperazione strategica per esplorare l’utilizzo del reattore veloce raffreddato a piombo (LFR) europeo di Newcleo per progetti in Europa e nella regione MENA.
Nell’ambito dell’accordo, firmato alla presenza di Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, e della premier italiana Giorgia Meloni, le due aziende collaboreranno per esplorare opportunità di collaborazione a supporto dello sviluppo dei progetti LFR e dello sviluppo di strategie per la gestione dell’intero ciclo di vita dei reattori, oltre che per la chiusura del ciclo del combustibile nucleare per i progetti europei.
Ciò includerà l’individuazione di aree di potenziale collaborazione negli investimenti e nell’implementazione dei progetti esistenti di Newcleo in Europa e, per la regione MENA, per valutare come la tecnologia dei reattori LFR possa supportare la decarbonizzazione di progetti difficili da abbattere, come data center, applicazioni off-grid e produzione di idrogeno.
L’ACCORDO CON DANIELI SULL’ACCIAIO GREEN
Il 10 marzo 2025 viene annunciata una partnership con il player dell’acciaio Danieli & Co. Officine meccaniche per esplorare le possibili integrazioni con gli impianti Green Steel di Danieli, nell’ottica della decarbonizzare della produzione di acciaio attraverso elettricità e calore da energia nucleare. Danieli e Newcleo lavoreranno per integrare i reattori veloci raffreddati a piombo della società nucleare con le tecnologie di produzione dell’acciaio di Danieli.
Combinando i processi di produzione di acciaio verde con quelli dell’energia atomica e sfruttando la capacità dei reattori di fornire elettricità e calore ad alta temperatura, l’idea è di utilizzarli per alimentare alcuni dei processi di Danieli destinati alla produzione di acciaio verde.