In Italia il Decreto Energia del 2022 ha promosso la liberalizzazione del fotovoltaico in edilizia libera, che si applica solo quando i pannelli solari vengono installati su edifici esistenti
Tra i metodi in grado di ridurre il costo della bolletta dell’energia elettrica, senza sovraccaricare allo stesso tempo la rete nazionale nelle giornate più afose, una soluzione può essere rappresentata dai “pannelli solari da balcone”, un sistema che permette di produrre energia elettrica a casa.
Questo metodo è molto diffuso, già da diversi anni, in Germania, dove a luglio 2025 è stato scelto da oltre un milione di persone. Vediamo come funziona (e se conviene).
I PANNELLI SOLARI DA BALCONE
In Italia il Decreto Energia del 2022 ha promosso la liberalizzazione del fotovoltaico in edilizia libera, che si applica solo quando l’impianto fotovoltaico viene installato su edifici esistenti. Inoltre, per gli impianti fino a 200 kilowatt di potenza non sono necessari permessi o particolari autorizzazioni.
Se il balcone è di proprietà privata, per i pannelli solari non serve l’approvazione dell’assemblea condominiale. Ciononostante, è necessario avvisare l’amministratore. Come detto, non servono permessi, a meno che il nostro edificio sia protetto dalle belle arti, o si trovi in un centro storico e vi siano dei vincoli paesaggistici o architettonici.
Gli impianti solari da balcone sono piccoli e consistono in 1-2 pannelli dotati di inverter (dispositivi elettrici che convertono la corrente continua derivante dall’energia solare in corrente alternata) che si possono collegare a una presa di corrente domestica.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
L’installazione del fotovoltaico da balcone è considerata come un intervento di “ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica”, e rientra quindi nell’Ecobonus, che è stato prorogato per il 2025, 2026 e 2027.
Per il periodo 2025-2026 è prevista una detrazione fiscale del 50% per la prima casa (36% per le altre abitazioni), mentre per il 2027 una detrazione al 36% per la prima casa e del 30% per le altre.
L’Ecobonus verrà erogato a condizione che l’impianto alimenti l’abitazione, sia presente la dichiarazione di conformità, il pagamento avvenga con bonifico parlante e l’installatore, quando necessario, presenti la Comunicazione unica.
QUANTO COSTANO I PANNELLI SOLARI DA BALCONE
I costi dei pannelli solari da balcone variano in base all’impianto: secondo i dati raccolti dal Corriere della Sera, un impianto plug-in costa tra i 300 e i 700 euro, mentre i mini impianti fotovoltaici possono avere costi che oscillano tra gli 800 e i 1.300 euro. Queste cifre salgono in caso di modelli che includono le batterie.
QUANTO SI POTREBBE RISPARMIARE
Secondo i dati di Arera, una famiglia italiana consuma in media 2.700 kilowattora l’anno. Dal momento che un kilowattora nel mercato tutelato costa circa 0,160 euro, il costo annuale è di circa 430 euro. Un impianto fotovoltaico da balcone – che in media produce tra i 200 e i 600 kilowattora all’anno – permetterà quindi di risparmiare tra i 30 e i 100 euro all’anno.
Inoltre, non vanno sottovalutati i benefici ambientali, dal momento che installando un impianto solare si evita il rilascio in atmosfera di un quintale e mezzo di CO2 all’anno. Infine, va ricordato il fatto che, in genere, i pannelli hanno una durata garantita di 25 anni, con una perdita di efficienza inferiore all’1% annuo.


