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Diga Di Kakhovka

Ucraina, Le forze russe fanno saltare in aria la diga di Kakhovka. Quali sono le possibili conseguenze?

Nella notte, le forze russe hanno fatto saltare in aria la diga di Kakhovka: “Tutti i servizi funzionano. Ho convocato il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale” fa sapere con un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Dopo l’attacco alla centrale elettrica e alla diga di Kakhovka, avvenuto nella notte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato con urgenza il Consiglio di sicurezza nazionale . Lo ha annunciato il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak. “Centrale idroelettrica di Kakhovka. Un altro crimine di guerra commesso da terroristi russi. Il presidente ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale”, ha scritto Yermak su Telegram.

ASSALTO ALLA DIGA DI KAKHOVKA

A renderlo noto su Telegram è stato il governatore regionale, Oleksandr Prokudin: questa notte, le forze della Russia hanno fatto saltare in aria la diga di Nova Kakhovka, situata sul fiume Dnepr, nella regione ucraina di Kherson. Prokudin ha esortato i cittadini di “lasciare immediatamente i territori pericolosi”.

Le autorità locali si sono apprestate subito ad avviare le procedure di evacuazione dei cittadini degli insediamenti, a causa dell’attacco, che rischiano di finire sott’acqua. “Circa 16.000 persone si trovano nella zona critica sulla riva destra della regione di Kherson”, ha scritto detto su Telegram Prokudin, aggiungendo che ci sono state inondazioni in otto aree intorno al fiume Dnepr.

YERMAK: UN ‘ECOCIDIO’

Secondo quanto riporta il capo dell’amministrazione della città di Kherson, Roman Mrochko, il quartiere di Korabel nella città è stato scollegato dalla linea elettrica per motivi di sicurezza, e tra poco il fornimento di gas a Kherson sarà interrotto.

Commentando l’attacco, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha sottolineato che l’esplosione della diga minaccia la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, situata più a monte, visto che il bacino della diga era utilizzato per il raffreddamento dell’impianto.

“È un ecocidio. I russi saranno responsabili delle possibili carenze dell’acqua potabile delle persone nel sud di Kherson e in Crimea, possibilmente distruggendo parte degli insediamenti e della biosfera”, ha avvisato Yermak.

LE CONSEGUENZE SULLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHIA

I danni provocati alla diga di Nova Kakhovka dalle forze di occupazione russe potrebbero avere conseguenze negative per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma  – al momento – la situazione è sotto controllo. A riferirlo è l’operatore nucleare ucraino Energoatom sul suo canale Telegram.

“Nella notte del 6 giugno 2023, gli invasori russi hanno fatto saltare in aria la diga di Nova Kakhovka. A seguito della detonazione, il livello dell’acqua nel bacino idrico sta rapidamente diminuendo, il che rappresenta un’ulteriore minaccia per la centrale nucleare di Zaporizhzhia temporaneamente occupata. L’acqua del bacino idrico è necessaria affinché l’impianto riceva energia per i condensatori delle turbine e i sistemi di sicurezza. La vasca di raffreddamento della centrale ora è piena e alle 8:00 del mattino – le 7:00 in Italia – il livello dell’acqua è  di 16,6 metri, sufficiente per garantire le esigenze dell’impianto. Attualmente, la situazione alla centrale nucleare è sotto controllo, il personale ucraino sta monitorando tutti gli indicatori e in caso di potenziali cambiamenti, Energoatom informerà tempestivamente sullo stato della situazione”.

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