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Europa

Up cambia lo statuto per rispondere alla sfida della decarbonizzazione

Il nuovo perimetro associativo interesserà anche la ricerca e l’esercizio dei sistemi di cattura, stoccaggio e/o utilizzo di CO2, legati alla produzione dei carburanti sintetici.

Up cambia lo statuto per rispondere alla sfida della decarbonizzazione. Nell’Assemblea straordinaria dell’Unione Petrolifera, che si è svolta a Roma, sono state approvate alcune importanti modifiche allo Statuto, volte ad estendere l’ambito di rappresentanza dell’Associazione per adeguarlo all’evoluzione attesa dei processi produttivi e distributivi dei carburanti, in un’ottica di progressiva de-carbonizzazione della mobilità.

LA VISION 2050 DI FUELSEUROPE

La Vision 2050, presentata da FuelsEurope nel 2019 e pienamente condivisa dalle Associate all’Unione Petrolifera, evidenzia infatti un percorso in cui l’attività ‘tradizionale’ delle raffinerie sarà progressivamente affiancata con la produzione, non solo di bio-carburanti, ma anche di carburanti sintetici (cosiddetto e-fuel), nell’ottica di rendere disponibili prodotti sempre più low carbon. L’importanza di tali prodotti è largamente riconosciuta anche dal Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) che prevede un loro progressivo sviluppo.

IL NUOVO PERIMETRO ASSOCIATIVO INTERESSERÀ ANCHE RICERCA E CCS

In tale quadro, ha spiegato Up, si è ritenuto opportuno estendere l’ambito di rappresentanza a tali prodotti, sia per la parte di ricerca e sviluppo, che, in prospettiva, per la parte produzione, stoccaggio e distribuzione. Parallelamente, il nuovo perimetro associativo interesserà anche la ricerca e l’esercizio dei sistemi di cattura, stoccaggio e/o utilizzo di CO2, legati alla produzione dei carburanti sintetici.

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