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Gli Usa abbattono le emissioni. Nonostante la politica di Trump

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Gli Usa sono  già a metà strada rispetto all’obiettivo di ridurre entro il 2025 l’emissione di Co2 del 26-28% rispetto ai valori del 2005

Ironia della sorte: più Trump promuove carbone e petrolio, più l’America va a gas e rinnovabili.  Sì, sembrerà assurdo ma l’unico Paese che ha abbandonato gli accordi di Parigi sta in realtà attuando le buone pratiche per abbattere le emissioni nel settore energia.

Secondo quanto si legge sul sito dell’Università di Padova, infatti, Washington sarebbe già a metà strada rispetto all’obiettivo di ridurre entro il 2025 l’emissione di Co2 del 26-28% rispetto ai valori del 2005. E c’è di più: continuando su questa strada, infatti, sarebbe possibile e realistico che le emissioni di Co2 vengano diminuite di un livello superiore al 24% rispetto ai livelli pre-2005. In linea con gli accordi di Parigi.

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Intanto, in Polonia il mondo sta discutendo su come raggiungere gli obiettivi di Parigi e rendere attuabili gli accordi: dalla riunione dovrebbero uscire delle linee guida per i Paesi aderenti, ma al momento, la discussione non ha portato alcun risultato concreto. Anzi, gli Stati Uniti (che dovranno presiedere agli incontri fino al 2019 nonostante l’abbandono degli accordi), con Arabia Saudita, Russia e Kuwait, come si legge sulla Bbc, si sono opposti ad “accogliere” il rapporto dell’IPCC sugli impatti di un aumento di temperatura di 1,5 ° C nella relazione di Cop24. E questo non è certo un buon punto di partenza.

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