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Arera

Uvam, via libera di Arera a modifiche chieste da Terna per servizio dispacciamento

Previsto che l’approvvigionamento a termine di risorse per il dispacciamento per il tramite di UVAM prosegua negli anni 2021 e 2022

Arera ha dato il via libera alle modifiche, predisposte da Terna, al progetto pilota per la partecipazione di unità virtuali miste (Uvam) al mercato per il servizio di dispacciamento (Msd).

Nel mese di novembre 2020, infatti, Terna aveva svolto una consultazione, conclusasi il 4 dicembre 2020, in merito alla procedura per l’approvvigionamento a termine tramite UVAM per l’anno 2021 e il relativo schema contrattuale proponendo alcune modifiche del regolamento MSD UVAM. Nel corso della consultazione di Terna, tutti gli operatori interessati hanno evidenziato che la data di entrata in vigore delle modifiche proposte da Terna (cioè l’1 gennaio 2021), fosse troppo stringente in quanto l’implementazione di tali modifiche, in particolare quelle relative alla procedura per l’approvvigionamento a termine tramite UVAM, richiede, tra l’altro, la rinegoziazione dei contratti tra i BSP e i titolari dei punti sottesi alle UVAM. Pertanto l’Autorità ha rimandato a un successivo provvedimento l’approvazione delle modifiche relative al progetto pilota UVAM oggetto della consultazione di Terna, al fine di tenere conto delle esigenze manifestate dagli operatori e di permettere ulteriori approfondimenti da parte di Terna e dell’Autorità stessa circa alcuni aspetti delle modifiche proposte da Terna. E previsto che le modifiche relative al progetto pilota UVAM abbiano effetti a decorrere dal primo giorno del terzo mese successivo a quello di pubblicazione, da parte di Terna, delle medesime modifiche a seguito del provvedimento di approvazione di cui al precedente alinea, al fine di garantire un tempo congruo per la rinegoziazione dei contratti tra i BSP e i titolari dei punti sottesi alle UVAM.

LE MODIFICHE PROPOSTE

Con una lettera del 18 febbraio 2021, Terna ha trasmesso all’Autorità la documentazione relativa alla proposta di modifica del progetto pilota per la partecipazione delle UVAM al MSD, aggiornata a seguito della consultazione con gli operatori, nella quale venivano suggerite modifiche al regolamento MSD UVAM, alla procedura per l’approvvigionamento a termine di UVAM, nonché al relativo contratto. In sintesi le richieste di modifica riguardavano “l’introduzione di test di affidabilità senza preavviso, di durata minima di un’ora e durata massima di due ore (per un numero massimo di quattro test in un anno per ciascuna UVAM), al fine di verificare l’effettiva operatività e affidabilità delle UVAM”. L’introduzione di “un valore minimo alla garanzia che ciascun BSP deve prestare a Terna, pari al prodotto tra 1.000 €/MW ed il massimo valore tra la Potenza Massima Abilitata (cioè il valore massimo della potenza abilitata alla fornitura di risorse per il dispacciamento a salire) e il valore assoluto della Potenza Minima Abilitata (cioè il valore minimo della potenza abilitata alla fornitura di risorse per il dispacciamento a scendere) dell’UVAM”.

L’esplicitazione delle modalità, e delle relative tempistiche,con le quali Terna effettua le verifiche di fattibilità delle offerte presentate dal BSP nel rispetto dei richiamati obblighi contrattuali. Di non corrispondere al BSP, relativamente a una UVAM, il corrispettivo fisso giornaliero nel caso in cui non sia rispettato l’impegno di offerta previsto dal prodotto per cui la medesima UVAM sia risultata assegnataria e nel caso in cui il margine di modulazione a salire orario reso disponibile dall’UVAM risulti inferiore al quantitativo offerto nelle ore in cui vige l’obbligo di offerta. Qualora tali obblighi di offerta siano rispettati per meno del 70% dei giorni di un mese, Terna non corrisponde al BSP l’intero corrispettivo fisso mensile per il medesimo mese. L’introduzione della possibilità, per il BSP, di ridurre il proprio impegno contrattuale, riducendo di conseguenza pro quota il corrispettivo nel corso dell’anno per tenere conto di determinati eventic he possono compromettere la prestazione contrattuale. Tale facoltà è consentita per una volta nell’anno solare e per una quota pari al più al 50% della capacità contrattualizzata. Nel caso in cuii BSP esercitino tale facoltà, Terna può riallocare i quantitativi di capacità ceduti dai BSP nelle successive procedure di assegnazione. Infine, con riferimento alle clausole di risoluzione contrattuale, la previsione che il contratto sia risolto nel caso in cui per un quarto (anziché un sesto, come attualmente previsto) dei mesi del periodo di validità del contratto anche non consecutivi si verifichi che il BSP non adempia agli obblighi d’offerta per almeno il 70% dei giorni di un mese in cui vige l’obbligo.

LE CONCLUSIONI

Per questi motivi Arera ha concluso nelle delibera che sia opportuno “approvare le modifiche relative al progetto pilota UVAM proposte da Terna, a seguito della propria consultazione” con gli operatori e che ci sono “i presupposti sufficienti per rimuovere,in piena aderenza con quanto previsto dalla direttiva 944/2019, la previsione che l’assenso, rilasciato dagli utenti del dispacciamento al BSP, in forma esplicita ovvero implicita decorsi dieci giorni dalla richiesta, sia condizione necessaria per l’abilitazione di una UVAM”. E che sia opportuno prevedere che “l’approvvigionamento a termine di risorse per il dispacciamento per il tramite di UVAM prosegua negli anni 2021 e 2022, comunque non oltre la data da cui troveranno applicazione le innovazioni della regolazione del dispacciamento”. Ma anche che sia necessario prevedere, nel nuovo regolamento MSD UVAM, “che le offerte selezionate al di fuori dall’ordine di merito economico tramite i test di affidabilità siano remunerate ai BSP sulla base del prezzo offerto,in quanto anche durante tali test vengono effettivamente messe a disposizione risorse per il dispacciamento, ferma restando l’applicazione dei corrispettivi previsti dal medesimo regolamento nel caso di mancato rispetto delle quantità accettate”. Inoltre, si ritiene necessario che Terna “escluda tali offerte accettate dal calcolo del prezzo di sbilanciamento, considerandole esclusivamente per il calcolo dello sbilanciamento aggregato zonale”.

COSA HA DECISO TERNA

Sulla base di quanto previsto dalla Delibera ARERA, Terna ha reso noto effettuerà un’asta mensile per l’approvvigionamento a termine di risorse di bilanciamento tramite UVAM sulla base delle regole definite nella Procedura per l’approvvigionamento a termine valida per l’anno 2020 e nell’ Allegato 2 alla medesima Procedura, consultabile al seguente link.

Con riferimento alla procedura per l’assegnazione del prodotto mensile valido per il mese di marzo 2021: il quantitativo approvvigionabile è pari a 1.000 MW, così articolati: 800 MW per l’Area di Assegnazione A (zone di mercato Nord e Centro-Nord); 200 MW per l’Area di Assegnazione B (zone di mercato Centro-Sud, Sud, Calabria, Sicilia e Sardegna); le richieste di partecipazione devono essere inviate a mezzo PEC all’indirizzo regolatorio@pec.terna.it entro e non oltre le ore 17:00 del 25 febbraio 2021; le richieste di partecipazione inviate per l’asta mensile di febbraio 2021 sono valide anche per la partecipazione all’asta mensile di marzo 2021; la presentazione delle offerte sarà consentita il giorno 26 febbraio 2021 dalle ore 10:00 alle ore 12:00; la pubblicazione degli esiti avverrà entro il giorno 26 febbraio 2021.

 

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