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Gas Decarbonizzato

Gas rinnovabili, come e perché il documento europeo TEN-E non promette bene

Fatti e scenari sul regolamento europeo che dovrebbe autorizzare investimenti per il gas decarbonizzato entro il 2030

Che cos’è il regolamento TEN-E? Si tratta di un documento adottato in ambito europeo nel 2013 per stabilire norme per lo sviluppo delle infrastrutture energetiche transfrontaliere all’interno dell’Unione.

COME SFRUTTARE IL GAS DECARBONIZZATO

Sei anni dopo, però, con l’approvazione del Green Deal la CE ha proposto di rivederlo al fine di facilitare l’accesso dei gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio al sistema energetico. Così facendo le infrastrutture a idrogeno potevano beneficiare dello status di PIC e quindi concedere autorizzazioni e assistenza finanziaria dell’Ue più rapidamente.

La decarbonizzazione ibrida consentirebbe di massimizzare l’idrogeno rinnovabile mentre l’idrogeno a basse emissioni di carbonio può introdurre gradualmente quello rinnovabile, agendo sul fronte della riduzione delle emissioni di gas serra.

I PROBLEMI POLITICI DELL’UE

C’è un ma. Come appunta Oxford Energy, la combinazione di gas naturale politicamente impopolare e costoso, troppi pochi progetti CCUS e l’inequivocabile preferenza politica dell’Ue per l’idrogeno rinnovabile, sono fattori che rendono faticoso immaginare progressi nell’idrogeno a basse emissioni di carbonio a livello comunitario.

LO SCETTICISMO DOMINANTE

Cosa serve? Finanziamenti e sviluppo. Entro il 2030. “In effetti, questi progetti sarebbero possibili solo se gli investimenti fossero effettuati ora, piuttosto che a metà degli anni 2020”, si legge ancora su OE. Ecco perché ad oggi essere scettici sull’argomento è pressoché un obbligo.

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