Il consueto appuntamento di Ravenna ospiterà quest’anno molti nomi illustri tra cui i ministri italiani (Antonio Tajani, Gilberto Pichetto Fratin, Adolfo Urso) e stranieri (George Papanastasiou da Cipro, Mohamed Arkab dall’Algeria), oltre ai protagonisti dell’industria energetica.
Transizione e strategie di decarbonizzazione ma anche sicurezza energetica: su questi punti si concentra OMC-MED ENERGY, la principale manifestazione dell’energia del Mediterraneo, che si svolgerà a Ravenna dal 23 al 25 maggio prossimi. Un’occasione di dialogo, insomma, che trasforma la città romagnola nel principale hub di dibattito sull’energia del Mediterraneo con incontri istituzionali, opportunità di networking e partnership tra i protagonisti del settore.
COS’È OMC-MED ENERGY
È dal 1993 che OMC-MED ENERGY mobilita, con crescente successo, tutti i protagonisti dell’industria energetica (istituzioni, associazioni, università, stakeholder nazionali ed esteri); quest’anno l’evento celebra il suo trentennale, dedicando sempre maggiore attenzione alle tematiche della transizione energetica.
Al centro del cambio di passo c’è il Mediterraneo, che in ambito energetico può diventare “un grande ponte tra Nord e Sud del mondo, un vero laboratorio per la creazione di nuovi e innovativi business”, ha detto nei giorni scorsi Monica Spada, presidente della manifestazione. “Per questo OMC ha cambiato nome, definendosi OMC-MED ENERGY, e punta a estendere la collaborazione tra i Paesi e gli operatori delle due sponde del mare nostrum, che hanno esigenze comuni, possono condividere un network solido, scambiare tra loro esperienze e competenze”.
UN FITTO PROGRAMMA DI INCONTRI
Con il Mediterraneo al centro che diventa un punto nevralgico di incontro tra Nord e Sud del mondo, dove costruire soluzioni concrete e creare nuovi modelli di business che puntino alla transizione energetica e assicurino la sicurezza energetica, la competitività e la sostenibilità.
Il fitto programma di OMC-MED ENERGY riflette questa visione. Non solo negli appuntamenti più significativi dell’evento, cui saranno presenti ministri italiani (Antonio Tajani, Gilberto Pichetto Fratin, Adolfo Urso) e stranieri (George Papanastasiou da Cipro, Mohamed Arkab dall’Algeria), oltre ai protagonisti dell’industria energetica. Ma anche nei tanti momenti di dialogo e confronto (l’Innovation Room), nelle sessioni tecniche e negli spazi espositivi, non mancheranno le novità: progetti e tecnologie innovative, start up e giovani ricercatori che si confronteranno con esperti e tecnici dell’energia.
Per la prima volta durante OMC-Med Energy, oltre agli operatori energetici e rappresentanti istituzionali del Mediterraneo verrà data voce agli hard to abate in un panel specifico e una sessione sarà dedicata alla mobilità sostenibile. Non mancheranno gli approfondimenti sulle leve della transizione energetica strategiche per consentire un’accelerazione verso un sistema energetico decarbonizzato e un focus sugli investimenti della decarbonizzazione oltre che sul flaring e sulla riduzione delle emissioni di metano.
L’INNOVATION ROOM
Novità importante di questa edizione sarà, l’Innovation room, un’area dedicata all’interno degli spazi di OMC-Med Energy, dove studenti delle scuole superiori, Università, Centri di ricerca, start-up ed esperti, potranno confrontarsi tra loro e insieme alle aziende, sviluppare idee e trasformale in progetti e ideare soluzioni per le sfide energetiche del futuro. Un luogo di incontro privilegiato per i giovani, per accrescere le loro conoscenze scientifiche e tecniche attraverso il lavoro di squadra e il dibattito con rappresentanti aziendali e istituzioni.
GLI APPUNTAMENTI DELL’INNOVATION ROOM
Tra le attività previste all’interno dell’Innovation Room ci sono lo Starting Up Challenge che si terrà martedì 23 maggio 2023 dalle ore 15 alle 19, un’occasione per i giovani imprenditori di presentare le proprie idee e soluzioni per la transizione energetica ma anche per entrare in contatto con il vasto panorama delle aziende presenti a OMC-Med Energy in incontri dedicati. L’iniziativa è stata promossa da Comune di Ravenna, Joule (la scuola di Eni per l’impresa) e Mind the Bridge, con il pieno supporto di OMC-Med Energy.
Mercoledì 24 è la volta dell’Energy Hackthon 2030 (dalle 11 alle 18), un cocntest rivolto ai giovani tra i 20 e i 30 anni che, partendo dal riferimento all’Agenda 2030 degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, riunirà le menti per studiare potenziali soluzioni alle sfide ambientali ed energetiche.
Giovedì 25 maggio dalle 9 alle 11 è in programma Call 4 ideas Mediterranean Region, una call aperta a tutte le Università e Centri di ricerca del Mediterraneo per raccogliere le idee e i progetti più brillanti nel campo della transizione energetica da presentare all’industria.
Infine, sempre giovedì dalle 9.30 alle 13 si terrà Energy Transition 4 School a cui parteciperanno circa 150 studenti delle scuole superiori che avranno la possibilità di condividere le loro prospettive e porre domande su questioni attuali.
ARRIVA IL NUOVO LOGO
In occasione del trentesimo anniversario di attività e in concomitanza con l’edizione che più di ogni altra ha messo al centro del dibattito le nuove generazioni OMC-Med Energy ha lanciato una sfida: progettare un nuovo logo che, cogliendo l’essenza della trasformazione valorizzi il ruolo della manifestazione e la proietti con autorevolezza e dinamismo verso le future edizioni. L’iniziativa è stata promossa dodici istituti di design operanti sul territorio nazionale. A raccogliere la sfida è stata la Libera Accademia di Belle Arti di Rimini (LABA) che, nel rafforzare il concetto del futuro e della transizione, racconta l’Umanesimo nel Concept della nuova identità grafica di OMC-Med Energy, mettendo al centro un uomo consapevole del proprio passato e delle nuove esigenze del pianeta.
Da qui il cerchio che rimanda all’Umanesimo e ricorda i concetti di dinamicità, movimento, direzione comune e sinergia, ed evoca idealmente, richiama la tecnologia e la natura nella sua forma priva di chiusure e comunica l’apertura al dialogo e all’incontro.