Per il direttore Fatih Birol molti governi europei hanno commesso degli “errori strategici”, tra cui un’eccessiva dipendenza dalla Russia per l’energia, e la politica estera “è stata accecata da decisioni commerciali a breve termine”
Questo inverno i prezzi dell’energia potrebbero aumentare, costringendo i governi ad intervenire per sovvenzionare nuovamente le bollette. È quanto ha affermato il direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, Fatih Birol.
LE PREVISIONI DELL’AIE SULL’INVERNO 2023
“Se l’economia cinese si rafforzerà rapidamente e ci sarà un inverno rigido – ha spiegato il direttore dell’AIE – i prezzi del gas potrebbero aumentare, mettendo sotto pressione i consumatori”. Birol ha aggiunto che i governi dovrebbero spingere per il risparmio energetico e promuovere le energie rinnovabili. Tuttavia, un portavoce del governo britannico ha affermato che questo mese le bollette energetiche annuali dovrebbero diminuire di una media di 430 sterline.
I prezzi del gas sono aumentati vertiginosamente dopo l’invasione russa dell’Ucraina, facendo aumentare le bollette energetiche in tutto il mondo. Diversi governi sono poi intervenuti con sostegni alle famiglie, per cercare di attenuare gli effetti sui consumatori.
GLI ERRORI DEI GOVERNI EUROPEI
Birol ha detto che molti governi europei hanno commesso “degli errori strategici”, tra cui un’eccessiva dipendenza dalla Russia per l’energia, e che la politica estera è stata “accecata” da decisioni commerciali a breve termine. Secondo il numero uno dell’AIE, questo inverno “non possiamo escludere” un altro aumento dei prezzi del gas: “in uno scenario in cui l’economia cinese è molto forte, acquista molta energia dai mercati e abbiamo un inverno rigido, potremmo assistere ad una forte pressione al rialzo dei prezzi del gas naturale, che a sua volta comporterà un onere aggiuntivo per i consumatori”.
IL RUOLO DELLA CINA E LE AZIONI DA METTERE IN CAMPO
L’economia cinese si era ripresa dopo la revoca delle restrizioni legate alla pandemia Covid, ma recentemente la sua economia ha rallentato. L’agenzia di rating S&P Global questa settimana ha tagliato le sue previsioni sulla crescita cinese, affermando che “il rischio è che la ripresa perda più slancio a causa della debole fiducia dei consumatori e del mercato immobiliare”. Anche le banche di investimento, tra cui Goldman Sachs, hanno tagliato le previsioni per la crescita cinese.
Tuttavia, Birol ha affermato che i governi dovrebbero “continuare a promuovere misure per risparmiare energia, soprattutto quando entriamo nell’inverno”. Dovrebbero anche spingere le tecnologie rinnovabili, “in modo che vedano la luce il prima possibile”, ridurre il tempo necessario per ottenere i permessi e cercare “delle opzioni energetiche alternative”. Per Birol “non escluderei dei blackout quest’inverno. Non sappiamo ancora con quanta forza l’economia cinese si riprenderà”.