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Flussi gas dalla Russia all’Europa costanti a giugno. Stoccaggi Ucraina sottoutilizzati

L’Ucraina ha un totale di circa 31 mld di mc di capacità di stoccaggio sotterraneo di gas, ma rimane sottoutilizzata, con siti riempiti per 10,73 mld di gas al 2 luglio

I flussi di gas del gasdotto russo verso l’Europa a giugno sono rimasti stabili rispetto al mese precedente a 1,76 miliardi di metri cubi nonostante un periodo di manutenzione di una settimana sul gasdotto TurkStream. È quanto emerge da un’analisi dei dati di S&P Global Commodity Insights.

LE CONSEGNE RUSSE ALL’EUROPA LIMITATE NEL PASSAGGIO IN UCRAINA

Le consegne russe in Europa tramite gasdotto sono attualmente limitate ai flussi attraverso l’Ucraina che entrano nel punto Sudzha al confine tra Russia e Ucraina e attraverso la stringa europea di TurkStream.

Escludendo le forniture all’ex stato sovietico della Moldavia, le esportazioni totali di gasdotti russi verso l’Europa sono ancora molto inferiori rispetto all’anno precedente, con le consegne di giugno attraverso le due rimanenti principali rotte di approvvigionamento in calo del 63%.

ANCORA POSSIBILE LO STOP TOTALE AI FLUSSI DI GAS RUSSI

Anche l’affidabilità delle restanti esportazioni di gas russo verso l’Europa rimane preoccupante, con l’Ue che alla fine di marzo ha avvertito che la cessazione totale dei flussi russi verso l’Europa nel 2023 è ancora una possibilità.

Inoltre, l’accordo di transito quinquennale della Russia con l’Ucraina firmato alla fine del 2019 scade nel dicembre 2024 ed è improbabile che venga rinnovato, secondo i funzionari ucraini.

LEGGERO AUMENTO DI FORNITURE A GIUGNO PER IL TURKSTREAM

Le consegne di gas russo tramite TurkStream nell’Europa sud-orientale sono invece leggermente aumentate a giugno mese su mese a 0,71 miliardi di metri cubi nonostante il gasdotto sia stato chiuso dal 5 all’11 giugno per manutenzione annuale.

Le forniture tramite TurkStream a maggio hanno totalizzato 0,7 miliardi di metri cubi, il volume più basso da giugno 2022.

Alla fine di giugno, i flussi del TurkStream nell’Europa sud-orientale avevano raggiunto i 36 milioni di metri cubi/giorno, il flusso giornaliero più alto da aprile.

Oltre alla stessa Turchia, due dei principali beneficiari del gas tramite TurkStream sono l’Ungheria e la Serbia, che hanno ancora legami relativamente stretti con Mosca.

L’UCRAINA HA OFFERTO STOCCAGGIO ALL’EUROPA

L’operatore di stoccaggio UkrTransGaz ha dichiarato il 30 giugno che l’Ucraina stava già assistendo a iniezioni di stoccaggio di gas da parte di società non ucraine dopo che Kyiv ha offerto l’uso di oltre 10 miliardi di metri cubi di capacità di stoccaggio di gas ucraina inutilizzata quest’estate. I siti di stoccaggio del gas dell’Ue sono già pieni al 78%, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, e potrebbero raggiungere il massimo ben prima dell’inizio dell’inverno, mettendo in gioco la capacità di stoccaggio inutilizzata dell’Ucraina.

L’Ucraina ha un totale di circa 31 mld di mc di capacità di stoccaggio sotterraneo di gas, ma rimane sottoutilizzata, con siti riempiti per 10,73 mld di gas al 2 luglio, secondo i dati di S&P Global Commodity Insights.

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