Skip to content
batterie

Pile e rifiuti, arriva il nuovo regolamento Ue

Il regolamento prevede inoltre che entro il 2027 le batterie portatili incorporate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall’utente finale

Arriva un nuovo regolamento dall’Ue per quanto riguarda la gestione delle pile e dei rifiuti legati agli accumulatori. Che ha come obiettivo quello di rafforzare le norme di sostenibilità disciplinando l’intero ciclo di vita delle pile – dalla produzione al riutilizzo e al riciclaggio – e garantire la sicurezza, la sostenibilità e la competitività del settore.

SI APPLICA A TUTTI I TIPI DI BATTERIE

Il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio si applicherà infatti a tutte le batterie, compresi i rifiuti di batterie portatili, le batterie per veicoli elettrici, le batterie industriali, le batterie di avviamento, fulmine e accensione (SLI) (utilizzate principalmente per veicoli e macchinari) e le batterie per i mezzi di trasporto leggeri (ad esempio biciclette elettriche, e-motori, e-scooter).

RIBEIRA: FONDAMENTALI PER IL PROCESSO DI DECARBONIZZAZIONE

“Le batterie sono fondamentali per il processo di decarbonizzazione e per il passaggio dell’UE a modalità di trasporto a emissioni zero – ha commentato Teresa Ribera, ministro spagnolo per la transizione ecologica, attualmente a capo della presidenza Ue -. Allo stesso tempo, le batterie a fine vita contengono molte risorse preziose e dobbiamo essere in grado di riutilizzare queste materie prime critiche invece di affidarci a Paesi terzi per le forniture. Le nuove regole promuoveranno la competitività dell’industria europea e garantiranno che le nuove batterie siano sostenibili e contribuiscano alla transizione verde”.

OBIETTIVO PROMUOVERE L’ECONOMIA CIRCOLARE

Più nel dettaglio, le nuove norme mirano a promuovere un’economia circolare regolamentando le batterie per tutto il loro ciclo di vita. Il regolamento stabilisce quindi i requisiti per la fine del ciclo di vita, compresi gli obiettivi e gli obblighi di raccolta, gli obiettivi di recupero dei materiali e la responsabilità estesa del produttore.

GLI OBIETTIVI DI RACCOLTA

Il regolamento fissa anche gli obiettivi di raccolta dei rifiuti di batterie portatili da parte dei produttori (63% entro la fine del 2027 e 73% entro la fine del 2030) e introduce un obiettivo di raccolta specifico per i rifiuti di batterie per mezzi di trasporto leggeri (51% entro la fine del 2028 e 61% entro la fine del 2031).

Stabilisce poi un obiettivo per il recupero del litio dai rifiuti di pile pari al 50% entro la fine del 2027 e all’80% entro la fine del 2031, che può essere modificato attraverso atti delegati in base agli sviluppi tecnologici e di mercato e alla disponibilità di litio.

E prevede livelli minimi obbligatori di contenuto riciclato per le batterie industriali, le batterie SLI e le batterie EV. Inizialmente sono fissati al 16% per il cobalto, all’85% per il piombo, al 6% per il litio e al 6% per il nichel. Le batterie dovranno essere in possesso di una documentazione sul contenuto riciclato.

L’obiettivo di efficienza di riciclaggio per le batterie al nichel-cadmio è fissato all’80% entro la fine del 2025 e al 50% entro la fine del 2025 per gli altri rifiuti di batterie.

ENTRO IL 2027 BATTERIE DOVRANNO ESSERE RIMOVIBILI

Il regolamento prevede inoltre che entro il 2027 le batterie portatili incorporate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall’utente finale, lasciando agli operatori il tempo sufficiente per adattare la progettazione dei loro prodotti a questo requisito. Si tratta di una disposizione importante per i consumatori. Le batterie dei mezzi di trasporto leggeri dovranno essere sostituibili da un professionista indipendente.

Le nuove norme mirano a migliorare il funzionamento del mercato interno delle batterie e a garantire una concorrenza più equa grazie ai requisiti di sicurezza, sostenibilità ed etichettatura, sottolinea una nota Ue.

Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso criteri di prestazione, durata e sicurezza, restrizioni severe per le sostanze pericolose come mercurio, cadmio e piombo e informazioni obbligatorie sull’impronta di carbonio delle batterie.

L’ETICHETTATURA

Il regolamento introduce requisiti di etichettatura e informazione, tra l’altro sui componenti della batteria e sul contenuto riciclato, nonché un “passaporto della batteria” elettronico e un codice QR. Per dare agli Stati membri e agli operatori economici del mercato il tempo necessario per prepararsi, i requisiti di etichettatura saranno applicati entro il 2026 e il codice QR entro il 2027.

RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE SULL’INTERO CICLO DI VITA DELLE BATTERIE

Il nuovo regolamento mira infine a ridurre gli impatti ambientali e sociali durante l’intero ciclo di vita della batteria. A tal fine, il regolamento stabilisce regole stringenti di due diligence per gli operatori che devono verificare l’origine delle materie prime utilizzate per le batterie immesse sul mercato. Il regolamento prevede un’esenzione per le PMI dalle regole di due diligence.

Regulation on batteries and waste batteries

A item note for the adoption of the regulation

Voting results

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su